La Nuova Sardegna

Oristano

Ponte in Comune nel nome di Sant’Archelao

di Davide Pinna
Ponte in Comune nel nome di Sant’Archelao

Il patrono fa il “miracolo”: il sindaco lascia a casa i dipendenti del municipio anche venerdì

12 febbraio 2020
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ORISTANO. Per dir la verità Archelao, patrono cittadino, è un santo un po’ negletto: difficile trovare qualche neonato battezzato col suo nome o assistere a grandi manifestazioni di fede nei confronti del martire i cui resti sono conservati nella Cattedrale. Tuttavia, com’è naturale che sia, ogni anno scuole e uffici pubblici cittadini chiudono in occasione del 13 febbraio, ricorrenza a lui dedicata, durante la quale si svolgono le celebrazioni solenni all’interno del duomo cittadino.

Quest'anno, però, la concomitanza degli eventi ha fatto sì che la solennità dedicata al santo di Fordongianus, martirizzato sotto l’impero di Diocleziano, cadesse di giovedì e il risultato è la costruzione di un miracoloso ponte. Metaforico, si intende. Gli uffici comunali infatti resteranno chiusi, oltre che domani, anche venerdì 14 febbraio, ma la ragione ufficiale non va ricercata né in un miracolo di Archelao né in un'improvvisa devozione nei confronti del patrono degli innamorati, San Valentino. «C'è la necessità – si legge nel decreto firmato dal sindaco Andrea Lutzu – di adottare provvedimenti intesi al contenimento dei consumi energetici, nell’ambito della più generale riduzione della spesa pubblica e pertanto si dispone la chiusura degli uffici comunali». Verranno comunque garantiti i servizi, quello di polizia mortuaria e di polizia municipale, oltre a quelli minimi garantiti per legge. L’attività normale riprenderà da lunedì 17.

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