La Nuova Sardegna

Oristano

Un angolo di sacralità nel mondo della Sartiglia

di Eleonora Caddeo
Un angolo di sacralità nel mondo della Sartiglia

Alle 10.30 davanti alla chiesa di Sant’Efisio la benedizione dei cavalli della giostra In testa al gruppo dei 111 le pariglie dei componidori Lombardi e Matzutzi

16 febbraio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Secondo quanto ricorda un detto popolare «Il cane può essere il migliore amico dell'uomo, ma è con il cavallo che l'uomo ha scritto la storia». Se storicamente questa frase potrebbe non discostarsi dal vero, sembra calzare a pennello per la storia tutta oristanese della Sartiglia, quella che da oltre cinquecento anni narra di cavalieri su possenti destrieri sfidarsi nella corsa alla stella o di popolani che fuori le mura davano prova di destrezza e abilità nelle acrobazie delle pariglie. Questa mattina, durante le benedizioni di cavalieri e cavalli della Sartiglia 2020 che si terrà in piazza Sant’Efisio alle 10.30, la storia la scriveranno 111 cavalli. In particolare due destrieri saranno protagonisti di questa particolare domenica che precede la di giostra. Il primo è Reinos, un anglo arabo sardo di nove anni, dal manto baio, di proprietà di Enrico Fiori e Francesca Matta, e domenica 23 febbraio accompagnerà su componidori Ignazio Lombardi nella sua Sartiglia, quella appannaggio del gremio di San Giovanni. Il secondo è Schizzo, anglo arabo sardo di dodici anni, di proprietà del capocorsa di martedì 25, Cristian Matzutzi, che lo guiderà nella Sartiglia del gremio di San Giuseppe.

Il rituale delle benedizioni è ormai consolidato da anni. A celebrarlo è come sempre il parroco del popolare quartiere di Sant’Efisio, don Gianfranco Murru. L’appuntamento è nella piazza antistante la chiesa Ma nella domenica che precede la Sartiglia le strade della città sono tutte un brulicare di scalpitii di zoccoli e suoni di sonagliere, le collane con cui ornare i cavalli durante le giornate di festa. I primi binomi che riceveranno la benedizioni saranno quelli delle pariglie di testa, Ignazio Lombardi, Corrado Massidda e Fabrizio Manca, rispettivamente componidori, segundu e terzu del gremio dei contadini, quindi Cristian Matzutzi, Andrea Cinus e Graziano Pala, componidori, segundu e terzu del gremio dei falegnami.

Una benedizione con l’acqua santa, un’immagine benedetta come omaggio ai cavalieri e la preghiera di rito ripetuta sottovoce scandiranno, pariglia dopo pariglia, il momento delle benedizioni. Trentasette i terzetti che sfileranno davanti alla chiesa, rito che sarà ripetuto anche per le pariglie dei piccoli cavalieri che lunedì saranno protagoniste della Sartigliedda guidata dal componidoreddu Filippo Corona, accompagnato da Benedetta Pinna e Angelica Salaris.

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative