La Nuova Sardegna

SOLARUSSA. La routine quotidiana del lavoro che dura da una vita interrotta dal dolore e dal sangue che esce dal braccio. È quello di un operaio di 60 anni che rischia l’amputazione dell’arto dopo un incidente sul lavoro accaduto ieri pomeriggio nello stabilimento della ditta Ruggiu, in cui vengono trattati rifiuti da lavorazione edile. Era tutto normale, uguale al resto dei giorni dell’anno e di una vita trascorsa a compiere sempre gli stessi gesti. Eppure qualcosa ieri non è andato come al solito. Il guanto che proteggeva la mano dell’operaio è rimasto incastrato in un rullo trasportatore, quindi il macchinario ha come risucchiato l’intero braccio che ha rischiato di essere tranciato di netto. L’arto è rimasto incastrato, ma accanto all’operaio lui c’era un collega di lavoro che è riuscito a evitare che succedesse qualcosa di ancora peggiore. È stato dato immediatamente l’allarme e così altri lavoratori hanno fermato il macchinario, ma è stato indispensabile l’intervento dei vigili del fuoco per poter liberare il ferito dall’ingranaggio. Terminata questa delicatissima operazione, gli sono state prestate le prime cure da un’équipe del 118 che ha poi provveduto a trasportare il ferito a bordo dell’elicottero del soccorso regionale che è quindi decollato verso l’ospedale Marino di Cagliari, dov’è stato sottoposto a un intervento per cercare di evitare l’amputazione del braccio. Nelle prossime ore si saprà se l’intervento è andato a buon fine oppure no – l’arto non è stato tagliato di netto, ma presenta fratture in più punti e gravissime lesioni che hanno interessato i muscoli e i tendini –.

Intanto nell’azienda è iniziata l’inevitabile e doverosa attività dei carabinieri e dello Spresal per accertare la dinamica dell’incidente e verificare se nello stabilimento siano state rispettate le norme di sicurezza o se sia stata un’imprudenza commessa dal dipendente a generare l’incidente. (e.carta)