La Nuova Sardegna

Oristano

L’area espositiva di Losa attira due società private

di Maria Antonietta Cossu
L’area espositiva di Losa attira due società private

Il Comune pronto ad assegnare in comodato la struttura per cinque anni L’edificio è sottoutilizzato e non viene usato per le sue finalità originarie

19 febbraio 2020
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ABBASANTA. Il centro espositivo di Losa potrebbe cambiare pelle e diventare una struttura ricettiva e un presidio di promozione turistica.

Sarà la futura destinazione d'uso del complesso nato all'ombra dell'omonimo nuraghe se dovesse andare a buon fine la gara per l'affidamento in concessione appena bandita dal Comune. I segnali emersi dalla preliminare indagine di mercato sono positivi; quantomeno fa ben sperare l'interesse manifestato da alcuni imprenditori a investire sul rilancio del complesso immobiliare.

Gli operatori economici attratti dall'operazione sarebbero due ma si attendono i termini della selezione per capire se quell'interesse si tramuterà in candidature vere e proprie e anche se la prospettiva della gestione pluriennale di un immobile che vanta una posizione geografica strategica e la contiguità con uno dei siti archeologici più visitati della Sardegna calamiterà altri soggetti imprenditoriali. L'amministrazione comunale ci spera, anche per ribaltare un rapporto tra costi e benefici sinora deficitario. «La struttura è sottoutilizzata e in più comporta dei costi. Non ha mai funzionato secondo la destinazione d'uso originale e ormai non ci sono più le condizioni e le risorse perché l'ente locale possa gestirla in maniera efficace», spiega il sindaco Stefano Sanna, che vede nella riconversione e nell'intervento dei privati la possibilità di rendere il bene finalmente produttivo.

«L’obiettivo è di individuare degli investitori disposti a valorizzare il sito in chiave turistica, dei soggetti in grado di presentare nuove idee e di portarle avanti», prosegue il primo cittadino parlando nell'ottica di un' offerta turistica integrata.

«Nei piani di gestione si dovrà tenere conto della presenza del parco archeologico di Losa e della necessità di lavorare in sintonia e in raccordo con chi si occupa di quell'area pubblica, ma anche della possibilità di estendere l'attività di promozione agli altri siti culturali e ai percorsi naturalistici di Abbasanta». La durata della concessione sarà di cinque anni rinnovabili per un periodo altrettanto lungo.

Il bando contempla attività di ristorazione e di accoglienza con possibilità di alloggio, l'erogazione di servizi di accompagnamento e guida per turisti e visitatori, servizi commerciali accessori orientati principalmente alla promozione dei prodotti tipici, la vendita di pubblicazioni o di produzioni artigianali, l'organizzazione di eventi convegnistici nonché di attività culturali, sportive, ricreative e ludico-didattiche e di ogni altra iniziativa funzionale allo sviluppo locale purché compatibile con le finalità dell'affidamento.

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