solidarietà
Una originale bottega dei dolci fa sentire meno sole le persone
ORISTANO. Stare insieme per condividere esperienze, parlare, confrontarsi e partecipare alla preparazione di dolci tipici, aiuta gli anziani a socializzare e soprattutto a sentirsi meno soli.L’attivi...
19 febbraio 2020
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ORISTANO. Stare insieme per condividere esperienze, parlare, confrontarsi e partecipare alla preparazione di dolci tipici, aiuta gli anziani a socializzare e soprattutto a sentirsi meno soli.
L’attività denominata “La bottega dei dolci”, promossa dall’organizzazione di volontariato Anteas Nazionale, coordinata da quella sarda, oristanese e di Cabras, conclusasi qualche giorno fa nell’Oasi francescana, ha coinvolto numerosi volontari.
Persone che hanno messo a disposizione parte del loro tempo e della loro professionalità per la buona riuscita delle finalità perseguite dal progetto “Botteghe di fiducia: da soli a solidali”, destinato alle persone residenti nelle strutture per anziani del territorio.
E loro, guidati da due pasticcere di un laboratorio dolciario oristanese, si sono cimentati nella preparazione di papassini, ciambelline, gueffus, pippias de zuccuru, con ottimi risultati. Massimo Murtas, presidente di Anteas Oristano, ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita dell’evento.
«Ogni tanto – ha detto Murtas – andiamo a trovare una persona che è da sola e facciamole un po’ di compagnia, la aiuterà a capire che il mondo “è ancora aperto” ”. L’organizzazione delle giornate è stata supportata da Marinella Arcidiacono, giornalista esperta in conduzione di eventi, e da Stefano Porcu, psicologo, esperto in facilitazione di gruppo. Gli ospiti delle strutture della Casa Pili Cubeddu di Seneghe, della Cooperativa Sacro Cuore di Paulilatino, del Centro Diurno di Arborea, hanno mostrato gradimento per l’iniziativa.
«Ci hanno donato qualche momento di spensieratezza e di gioia – hanno detto – ma soprattutto l’occasione di condividere, in uno scambio intergenerazionale, saperi, ricordi ed esperienze personali».(pi.maro)
L’attività denominata “La bottega dei dolci”, promossa dall’organizzazione di volontariato Anteas Nazionale, coordinata da quella sarda, oristanese e di Cabras, conclusasi qualche giorno fa nell’Oasi francescana, ha coinvolto numerosi volontari.
Persone che hanno messo a disposizione parte del loro tempo e della loro professionalità per la buona riuscita delle finalità perseguite dal progetto “Botteghe di fiducia: da soli a solidali”, destinato alle persone residenti nelle strutture per anziani del territorio.
E loro, guidati da due pasticcere di un laboratorio dolciario oristanese, si sono cimentati nella preparazione di papassini, ciambelline, gueffus, pippias de zuccuru, con ottimi risultati. Massimo Murtas, presidente di Anteas Oristano, ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita dell’evento.
«Ogni tanto – ha detto Murtas – andiamo a trovare una persona che è da sola e facciamole un po’ di compagnia, la aiuterà a capire che il mondo “è ancora aperto” ”. L’organizzazione delle giornate è stata supportata da Marinella Arcidiacono, giornalista esperta in conduzione di eventi, e da Stefano Porcu, psicologo, esperto in facilitazione di gruppo. Gli ospiti delle strutture della Casa Pili Cubeddu di Seneghe, della Cooperativa Sacro Cuore di Paulilatino, del Centro Diurno di Arborea, hanno mostrato gradimento per l’iniziativa.
«Ci hanno donato qualche momento di spensieratezza e di gioia – hanno detto – ma soprattutto l’occasione di condividere, in uno scambio intergenerazionale, saperi, ricordi ed esperienze personali».(pi.maro)
