La Nuova Sardegna

Oristano

Vietato vendere alcolici per tre notti di seguito

Vietato vendere alcolici per tre notti di seguito

Un occhio anche all’ambiente: i contenitori monouso di locali e bancarelle saranno biodegradabili

21 febbraio 2020
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ORISTANO. Il sindaco lo ha affermato in conferenza stampa: «Mi rivolgo alle famiglie affinché i ragazzi partecipino alla Sartiglia solo per fare festa e non per prendersi a botte o ubriacarsi». Il Comune intanto fa la sua parte: nei giorni della festa, da domenica sera a mercoledì mattina, sarà vietato vendere alcolici dalle 23 alle 7 del mattino in tutto il perimetro della manifestazione e nell’area circostante il tribunale, i giardini pubblici di viale Repubblica e nell’area dei palazzi Saia. Lo stabilisce un’ordinanza che, durante la manifestazione, vieta la vendita di bevande in bottiglie di vetro, lattine e bottiglie di plastica con il tappo. Sarà una Sartiglia senza plastica: tutti i contenitori e le stoviglie monouso in vendita nei locali e nei chioschi dovranno essere biodegradabili.

Anche la vera e propria rivoluzione del traffico cittadino, con diverse zone del centro che saranno vietate ai veicoli, è regolata da un’ulteriore ordinanza che avrà vigore dal 22 al 26 febbraio e stabilisce, soprattutto che non potranno esserci pedoni in corso Umberto sia domenica che martedì durante il trasferimento dei cavalieri in via Mazzini. In quella delicata fase della manifestazione, infatti, l’accesso nella via sarà bloccato per venti minuti. L’ordinanza riguarda anche gli avventori di bar e altri locali che si affacciano sul corso e che, durante il passaggio dei cavalieri, non potranno accedere alla strada.

Come in passato, martedì non ci sarà il mercato all’aperto nelle vie Ugone III e Palmas, troppo vicine ai luoghi della cerimonia della vestizione. Anche quest’anno c’è un’ordinanza per i proprietari di degli edifici che si affacciano sui luoghi della manifestazione e che, prima di far accedere le persone che vorranno assistere alla manifestazione, dovranno verificare la stabilità di balconi, cornicioni e terrazzi, limitando l’accesso su balconi e verande a non più di una persona ogni 80 centimetri quadrati. Vietato anche l’accesso ai tetti e ai cornicioni. (m.c.)

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