CABRAS
Cormorani da abbattere, ma solo sino a metà marzo
CABRAS. Da ieri e fino al prossimo 15 marzo i pescatori dei compendi ittici oristanesi possono riprendere la lotta al contenimento dei cormorani.L’atteso provvedimento è stato firmato dall’assessore...
22 febbraio 2020
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CABRAS. Da ieri e fino al prossimo 15 marzo i pescatori dei compendi ittici oristanesi possono riprendere la lotta al contenimento dei cormorani.
L’atteso provvedimento è stato firmato dall’assessore regionale Gianni Lampis durante l’incontro tenutosi a Villa Devoto, a cui era presente anche il governatore Christian Solinas, con una delegazione di pescatori del Consorzio Mare ‘e Pontis guidata dal presidente Giuliano Cossu.
«Abbiamo iniziato un percorso – ha detto Solinas ai pescatori – che porteremo avanti con convinzione, pur sapendo che ci troveremo di fronte molti ostacoli». I danni provocati dalla presenza massiccia dei voltatili nello stagno cabrarese sono già notevoli, e rischiavano di assumere dimensioni insostenibili per i circa 170 soci del Consorzio.
«Avevamo chiesto che la deroga comprendesse tutto il mese di marzo – ha detto Giuliano Cossu – ma ci è stato spiegato che non era possibile. Per noi si tratta di un risultato comunque importante, soprattutto perché sarà propedeutico alla stesura del piano di contenimento per la prossima stagione». Silenzio invece sullo stanziamento di un milione di euro, promesso da Solinas lo scorso agosto, per gli indennizzi dei danni causati dai cormorani e dai bracconieri. (pi.maro)
L’atteso provvedimento è stato firmato dall’assessore regionale Gianni Lampis durante l’incontro tenutosi a Villa Devoto, a cui era presente anche il governatore Christian Solinas, con una delegazione di pescatori del Consorzio Mare ‘e Pontis guidata dal presidente Giuliano Cossu.
«Abbiamo iniziato un percorso – ha detto Solinas ai pescatori – che porteremo avanti con convinzione, pur sapendo che ci troveremo di fronte molti ostacoli». I danni provocati dalla presenza massiccia dei voltatili nello stagno cabrarese sono già notevoli, e rischiavano di assumere dimensioni insostenibili per i circa 170 soci del Consorzio.
«Avevamo chiesto che la deroga comprendesse tutto il mese di marzo – ha detto Giuliano Cossu – ma ci è stato spiegato che non era possibile. Per noi si tratta di un risultato comunque importante, soprattutto perché sarà propedeutico alla stesura del piano di contenimento per la prossima stagione». Silenzio invece sullo stanziamento di un milione di euro, promesso da Solinas lo scorso agosto, per gli indennizzi dei danni causati dai cormorani e dai bracconieri. (pi.maro)