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Sardisti, è guerra intestina deciderà la segreteria nazionale

Sardisti, è guerra intestina deciderà la segreteria nazionale

ORISTANO. Tira dritto il segretario provinciale del Psd'Az Andrea Zucca, disconosce la sfiducia ricevuta dal coordinamento federale il 19 febbraio e si affida agli organi di garanzia del partito per...

23 febbraio 2020
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ORISTANO. Tira dritto il segretario provinciale del Psd'Az Andrea Zucca, disconosce la sfiducia ricevuta dal coordinamento federale il 19 febbraio e si affida agli organi di garanzia del partito per far valere le sue ragioni. «La seduta in cui sono stato sfiduciato – spiega Zucca – non era valida: ho con me le dichiarazioni firmate da otto dei tredici componenti del coordinamento che dichiarano la propria assenza alla riunione». Sarebbero dunque solo cinque i partecipanti alla votazione di sfiducia, anche se qua il mistero si infittisce perché nella convocazione della riunione, svoltasi a Tramatza, compaiono le firme di otto componenti del coordinamento. «Io sono ancora segretario e la mia azione politica procede regolarmente – afferma Zucca – per il momento ho inviato tutti i documenti al segretario nazionale e agli organi del partito». Rispondendo alla domanda se ci siano stati contatti diretti con il segretario nazionale, Quirico Sanna, o con il presidente della Regione Christian Solinas, Zucca non conferma: «Non so come si risolverà la questione, mi affido agli organi di garanzia del partito e non ho avuto alcun contatto diretto con i vertici». Continua dunque, e si aggrava, la spaccatura interna ai Quattro Mori oristanesi, con la storica sezione cittadina, guidata da Paolo Angioi, che continua ad appoggiare la giunta Lutzu mentre i tre consiglieri comunali, sostenuti da Zucca, dal commissario cittadino Giovanni Mascia e da altre tre sezioni che sarebbero nate negli ultimi mesi (la cui legittimità è però contestata da alcuni iscritti) che si sono invece collocati all'opposizione.

L'abbandono della maggioranza è arrivato dopo che il sindaco Lutzu ha ritirato le deleghe all'assessore all'Urbanistica Gian Franco Sedda, chiedendo ai sardisti la nomina di una figura femminile. «Sedda è intoccabile» avevano risposto i tre consiglieri, mentre Angioi si era mostrato disponibile. (dav.pi.)

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