La Nuova Sardegna

ABBASANTA. Con il voto favorevole della maggioranza e il parere contrario dell’opposizione, venerdì sono stati approvati il bilancio di previsione e il documento unico di programmazione. Dei nove milioni e mezzo di euro in entrata nelle casse dell’amministrazione più di due terzi sono costituiti dai finanziamenti ottenuti in precedenza per il recupero delle palazzine delle ferrovie da riconvertire in alloggi popolari, per la costruzione di un bacino di laminazione che che servirà per la mitigazione del rischio idraulico e per la creazione del polo scolastico.

Sono tutte opere che, dopo iter burocratici lunghi e complessi, dovrebbero diventare altrettanti cantieri a cavallo tra l’anno in corso e il prossimo, più o meno gli stessi tempi previsti per l’avvio degli interventi finanziati con i fondi della programmazione territoriale, compresi quelli per i lavori al centro Alzheimer.

La minoranza guidata dalla consigliera Marilena Santona ha mosso critiche e rilievi su diversi settori dell’attività amministrativa, non ultimo quello agropastorale, al quale la maggioranza non avrebbe riservato l’attenzione dovuta.

Su questa critica l’assessore al bilancio Alessandro Cabras ha risposto che si è cercato di fare il possibile coinvolgendo gli allevatori non solo sui problemi alla viabilità, ma anche su possibili strade alternative alle attuali modalità di conferimento del latte. L’esponente della giunta, infine, ha evidenziato che, tolti i trasferimenti pubblici con destinazione obbligata, sono poche le risorse che il Comune può gestire per fare programmazione, «Appena 367mila euro per soddisfare le reali esigenze del paese», ha detto.