La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, finalmente i lavori alla cupola della Chiesa

di Valentina Atzeni
Cabras, finalmente i lavori alla cupola della Chiesa

Dopo quattro anni primi interventi all’interno dell’edificio religioso Verranno restaurati anche i dipinti. La spesa complessiva sfiora gli 80mila euro

03 marzo 2020
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CABRAS. Nessuna rete potrà più oscurare la bellezza della cupola nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cabras.

Posizionata nel 2016, all’indomani dei ripetuti distacchi di calcinacci che avevano reso pericolosa la sosta sull’altare per le celebrazioni, la rete di protezione sarà presto eliminata.

Lo assicura l’architetto Silvia Oppo, progettista dei lavori di ristrutturazione che avranno inizio in primavera inoltrata, al massimo all’inizio dell’estate.

«Si tratta di una prima fase dei lavori che interesseranno l’edificio – dichiara Silvia Oppo – attraverso i quali si intende risolvere le problematiche che nel 2016 avevano reso necessaria la messa in sicurezza del transetto. Inizialmente si agirà all’esterno, per eliminare le criticità del tamburo della cupola. I lavori nella parte interna, per il ripristino degli intonaci e degli affreschi, verranno eseguiti senza l’ausilio di ponteggi, tramite una piattaforma mobile che non sarà di intralcio alle funzioni liturgiche – continua Oppo -. La chiesa verrà chiusa solo durante le ore di lavoro».

Il restauro dei dipinti che si trovano nella parte interna del tamburo verrà affidato, come da regolamento, a ditte specializzate.

Un finanziamento in gran parte regionale, che ammonta a 79mila euro. Una piccola parte, circa diecimila, sono messi a disposizione dal Comune, che aveva chiesto l’operazione nel 2018.

«Dopo aver avuto l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, stiamo predisponendo il progetto definitivo esecutivo – continua la direttrice ai lavori – il prossimo step prevede che il piano di lavoro venga sottoposto agli organi di controllo: Soprintendenza e Servizio tutela del paesaggio».

Un lavoro che avrà una durata massima di quattro mesi, assicura Silvia Oppo, in attesa del finanziamento più corposo del programma “Sardegna in cento chiese”, siglato in accordo tra Regione, Unione dei comuni e Conferenza Episcopale Italiana, che prevede un intervento più vasto riguardante sia l’interno che l’esterno dell’edificio sacro. Lo mette in rilievo lo stesso parroco della chiesa.

«È una grande gioia sapere che dopo tanta fatica la casa dei fedeli riceverà le cure che merita – ha infatti detto don Bruno Zucca – aspetto con trepidazione che con i lavori successivi venga ripristinato anche l’intonaco esterno, rimosso diverso tempo fa e nno ripristinato. Un intervento all’esterno è indispensabile per la salute della struttura».

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