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Solare termodinamico bocciato, il Comitato “interroga” Tendas

ORISTANO. Non accennano a placarsi le polemiche tra le parti dopo il primo stop dei giudici amministrativi alla realizzazione dell’impianto termodinamico a San Quirico. La società proponente, al...

03 marzo 2020
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ORISTANO. Non accennano a placarsi le polemiche tra le parti dopo il primo stop dei giudici amministrativi alla realizzazione dell’impianto termodinamico a San Quirico. La società proponente, al secondo diniego dopo quello della Regione ha annunciato comunque che si opporrà alla decisione del Tar della Sardegna, mentre i componenti del comitato di residenti “per la Salute e la qualità della vita” di San Quirico e Tiria, intervengono contestando le affermazioni dell’ex sindaco di Oristano Guido Tendas.

«Quando Guido Tendas, con la calcolatrice in mano, afferma che “dalle casse comunali mancheranno per prima cosa circa 35mila euro di vendita di una vecchia strada agraria che ora è solo un reliquato urbano” dice una bugia più grande del Monte Arci – scrive in una nota Antonio Ignazio Garau – il Comune infatti, dalla vendita di quella strada avrebbe guadagnato appena 8.136 euro, come stabilito peraltro dalla stessa amministrazione comunale da lui guidata. La vera questione alla quale Guido Tendas, finora, ha evitato di rispondere è però la seguente: la previsione che il Comune di Oristano potesse incassare circa 50mila euro l’anno per 30 anni dalla Società San Quirico Solar Power, oltre all’Imu, vale o no la svalutazione in un range compreso tra il 18 e il 9 per ento annui di 24 immobili, inclusi un agriturismo, un’agrimacelleria e altre aziende che producono in biologico - che si trovano in un raggio di 1 chilometro km dall’impianto? Su questo Tendas glissa. Ecco, Guido Tendas dovrebbe chiarire se pensa che i danni – e ci limitiamo a quelli economico-patrimoniali, tralasciando in questa sede i rischi per la salute e la compromissione paesaggistico-ambientale – che i cittadini di San Quirico e di Tiria subirebbero nel caso la costruzione dell’impianto venisse autorizzata possano essere compensati da circa 50mila euro l’anno, oltre che dal pagamento dell’Imu. È un suo dovere precisarlo. Gli attuali sindaci di Oristano, Andrea Lutzu, e di Palmas Arborea, Andrea Pisu Massa, lo hanno fatto in modo inequivocabile. Si esprima su questi aspetti».

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