La Nuova Sardegna

Oristano

Su Marrulleri, premio al carro più bello

Su Marrulleri, premio al carro più bello

Proposto dal gruppo Is Casermettas di Guspini sull’inquinamento ambientale

03 marzo 2020
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MARRUBIU. L'inquinamento ambientale e la sensibilizzazione alla riduzione nell'uso di plastica è il tema vincitore, tra i carri allegorici, del ventiseiesimo raduno interprovinciale de Su Marrulleri. A proporlo il gruppo Is Casermettas di Guspini, tra i gruppi mascherati si conferma vincitore il gruppo La Goccia, dell'Avis provinciale, con il tema dei Trolls e l'obiettivo di sensibilizzare alla donazione del sangue. Il carnevale universale, così lo hanno definito gli organizzatori, chiude l'edizione 2020 con numeri importanti, registrati nostante la pioggia e un po' di allarmismo legato al coronavirus. Oltre quindicimila spettatori si sono goduti la sfilata di circa trenta tra carri allegorici e dei gruppi mascherati. Una presenza che non ha deluso ma che poteva superare le aspettative se la pioggia inon avesse frenato la partecipazione delle famiglie, insieme all'allarme per il coronavirus. «La pioggia sino alle quindici – spiega il sindaco di Marrubiu, Andrea Santucciu – ha sicuramente frenato la partecipazione di un pò di famiglie, e credo che anche la paura del coronavirus abbia agito come deterrente alla partecipazione, nonostante le presenze abbiano pienamente raggiunto le aspettative. Il risveglio il giorno dopo la festa è stato triste però, a causa dell'incidente che ha visto coinvolti quattro ragazzi tra cui anche due giovissime marrubiesi. A loro va l’augurio di pronta guarigione». La sfilata si è conclusa con la proclamazione del podio che ha visto al secondo posto, da Gonnosfanadiga, il carro dei Lillo Boys dal tema "Troppo tropical" e terzi, i padroni di casa, vincitori della passata edizione, il Galaxy team con "Man to the moon". Per l'organizzazione l'amministrazione comunale ha speso certamente più di quanto messo a budget. Per le misure di sicurezza, con centoquattro addetti coinvolti, sino ad ora sono stati spesi oltre ventimila euro, cifra che a fine dei conteggi, oscillerà tra i trenta e i quaranta mila euro. «Sono cifre impontanti – spiega Santucciu – probabilmente dovremo stringere la cinghia durante l'estate ma c'è da dire che è la nostra tradizione. Voglio ringraziare i carristi perchè senza di loro non ci sarebbe alcun carnevale. Dal prossimo anno dovremo strutturarci più in grande e in anticipo. Ad aprile dovremo costituire il comitato allargato, coinvolgendo una platea più vasta di figure, commercianti, imprenditori, cittadini, tra i volontari».

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