La Nuova Sardegna

Oristano

Milis, il coronavirus ferma la Sagra dei ceci

Milis, il coronavirus ferma la Sagra dei ceci

Troppo rischioso ospitarla nella residenza per anziani

05 marzo 2020
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MILIS. La 117ª edizione della Sagra dei ceci, in programma domenica 29 marzo, che si teneva all’interno della Residenza sanitaria assistenziale milese, presieduta da Bruno Vacca, è stata annullata. «Si tratta di un provvedimento che, seppure con grande dispiacere, ho dovuto necessariamente adottare – spiega Vacca –, ma la situazione sanitaria attuale legata al propagarsi del Coronavirus, non lasciava alternative: prima di tutto dobbiamo pensare alla salute dei nostri assistiti e del personale che opera nella struttura».

Le circolari emanate dall’assessorato regionale alla sanità e dall’Assl oristanese, che hanno recepito le disposizioni contenute nel decreto del governo sulla prevenzione del contagio, sono alla base della decisione presa. La sagra dei ceci, istituita nel 1881 dal parroco don Giuseppe Mastinu per sfamare i più poveri del paese, porta annualmente centinaia di persone nella struttura sanitaria milese. Una giornata di festa per tutti, compresi i malati che hanno la possibilità di vivere momenti diversi. Ma, seppur dolorosa, la decisione adottata dal presidente Vacca è comprensibile. I pazienti ricoverati nella struttura sanitaria milese sono quasi tutti molto anziani o affetti da patologie che li rendono immunodepressi, quindi più esposti ai rischi derivanti da un possibile contagio. «Tra i malati ricoverati in struttura – aggiunge – ci sono molte persone avanti con gli anni, con difese immunitarie ridotte. Per loro e per il personale sanitario vogliamo evitare qualunque tipo di rischio. Cosa che non potremmo fare con la presenza di centinaia di persone nella struttura». (pi.maro)

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