La Nuova Sardegna

CABRAS. Da una lato c’è chi festeggia perché dopo tredici anni di buio perenne ha visto per la prima volta la luce nella propria via. Dall’altro, c’è invece chi si lamenta perché la sera, troppo spesso, sono sufficienti poche gocce di pioggia per lasciare intere zone al buio a causa di un impianto obsoleto. «Negli anni son state presentate diverse richieste al comune – dichiara la famiglia Obinu, residente in una delle vie al buio da più di dieci anni – ma non sono state considerate. Poi qualche settimana fa proprio davanti a casa nostra cè stato un brutto pestaggio e finalmente pochi giorni dopo si sono accese le luci».

Che sia questo il motivo della risoluzione del problema non è dato sapere, ma dal Comune affermano che quello dell’illuminazione pubblica è un problema messo sul tavolo dei lavori fin da subito. «A oggi sono quasi cento le lampade sostituite», dice l’assessore all’Urbanistica Enrico Giordano. L’amministrazione avrebbe in mente un progetto, già applicato in tanti altri centri, che darebbe a un privato, a seguito di gara, la gestione dell’intero sistema di illuminazione pubblico Con il progetto, verrebbe presa in carico da un unico soggetto la linea di tutto il territorio del paese, comprendendo Solanas e le borgate. Adesso la gara per la selezione della ditta è sospesa ma la procedura dovrebbe ripartire a breve. L’appalto dovrebbe durare tre anni e la sostituzione dell’intero sistema di illuminazione con lampade a basso consumo energetico dovrebbe garantire al privato, che avrà anche il compito di effettuare le manutenzioni regolari a lampade e lampioni, una significativo guadagno, depurate le spese.(v.atze.)