La Nuova Sardegna

MARRUBIU. Prima il vetro di una finestra rotto e ua veneziana divelta dalla struttura dell'ostello, nella giornata di martedì, poi, il giorno seguente, una serie di danneggiamenti in cimitero ai danni di tombe, crocifissi e vasi con fiori e piante. E' il contenuto di una serie di atti vandalici avvenuti a Zuradili e Marrubiu tra martedì e mercoledì e su cui, proprio in questi giorni, stanno lavorando i carabinirei della locale stazione, coordinati dal comando provinciale di Oristano. Dalle prime verifiche sui luoghi dove sono avvenuti i fatti, tutto sembrerebbe indicare la strada della ragazzata. Due gesti balordi, nati per gioco, maturati nella noia e messi in pratica nell'incoscienza di quanto grave fossero gli atti che stavano venendo compiuti ai danni di strutture e luoghi di proprieta pubblica e di utilizzo della comunità. Solo nelle prossime ore, le indagini dei militari potranno chiarire la dinamica dei fatti e gli orari precisi dell'esecuzione, oltre che dare un volto ad uno o più esecutori degli atti vandalici.

«Spero che coloro che hanno fatto tutto questo vengano consegnati alla giustizia – sottolinea Andrea Santucciu, sindaco di Marrubiu, tra i primi ad arrivare sul posto per verificare i danni – e che possano pagare attraverso lavori di pubblica utilità. Si tratta di episodi idioti, che non devono capitare, ancor meno in questo delicato momento».(el.ca.)