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Oristano

Is Arenas, i pini pericolanti saranno abbattuti

Is Arenas, i pini pericolanti saranno abbattuti

SAN VERO MILIS. I pini pericolanti nella pineta di Is Arenas saranno presto tagliati, per rendere sicura l’area vicina alla strada di accesso per il comprensorio di “Is Benas”, che durante l’estate...

08 marzo 2020
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SAN VERO MILIS. I pini pericolanti nella pineta di Is Arenas saranno presto tagliati, per rendere sicura l’area vicina alla strada di accesso per il comprensorio di “Is Benas”, che durante l’estate è una meta molto frequentata da turisti e villeggianti. Nei giorni scorsi, il comune di San Vero Milis con una delibera ha affidato l’intervento di taglio e potatura degli alberi a una ditta esterna, selezionata dall’Ufficio tecnico. La pineta è stata impiantata all’inizio degli anni 50 per fermare il processo di desertificazione dell’area dunale, che dalle spiagge dei litorali di Narbolia, San Vero Milis e Cuglieri, avanzando verso l’entroterra rischiava di rendere improduttivi i campi adibiti alla coltivazione del grano, altri cereali, della vite e degli oliveti. Le piante si sono acclimatate senza difficoltà e negli anni hanno dato origine ad una vera e propria oasi, con flora e fauna uniche nel suo genere. All’interno della Pineta trovano habitat ideale diverse specie di animali, comprese quelle migratorie che nidificano nei vicini stagni di Is Benas e Sa ‘e proccus, ricadenti nel territorio sanverese, dove si trovano i pini pericolanti che dovranno essere potati o abbattuti. «Subito dopo la segnalazione da parte della Forestale», spiega il sindaco Luigi Tedeschi, «ci siamo adoperati per intervenire il prima possibile e mettere in sicurezza la strada. Date le dimensioni delle piante, abbiamo ritenuto necessario programmare un piano di lavoro affidato ad una ditta esterna con capacità adeguate. La ditta selezionata dall’Ufficio tecnico è di San Vero Milis e, tempo permettendo, i lavori di potatura dovrebbero iniziare domani», spiega il primo cittadino. «A breve attueremo un piano di diradamento e potatura di altri alberi presenti nella pineta, per dare un maggior respiro all’aera e ridurre il rischio di incendi, come quelli che tempo fa avevano interessato la pineta di Narbolia».

Piero Marongiu

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