La Nuova Sardegna

ORISTANO. Gli uffici del Comune sono chiusi al pubblico, lo resteranno per tutta la settimana e non è da escludere un prolungamento della misura cautelativa. Ma il lavoro dei dipendenti non si interrompe, emergenza non significa bloccare procedimenti importanti per i singoli cittadini o per la collettività. Qualcosa però si è dovuto fermare, come le procedure concorsuali per l'assunzione di sette nuovi vigili urbani: «Le prove già fissate sono rinviate a data da destinarsi» si legge nella determina. Sei posti riguardano la posizione di agente di Polizia Municpale, con contratto part time, mentre uno riguarda l'assunzione di un ufficiale. La prima fase della selezione era già stata svolta, per il resto si dovrà aspettare la fine dell'emergenza e la rimodulazione delle misure del governo. Purtroppo, c'è anche chi perde un'occasione di lavoro. Certo, non si tratta del posto fisso e probabilmente si recupererà più avanti, ma per i cinque operatori amministrativi assunti a tempo determinato dal Comune in vista del referendum confermativo sul taglio dei parlamentari del 29 marzo al momento è stata disposta la risoluzione del contratto. «Impossibilità sopravvenuta di eseguire la prestazione» si legge nella determina, dato che anche il referendum è stato rinviato a data da destinarsi. Gli uffici, si diceva, lavorano comunque. In quello Sviluppo del territorio non si fermano le pratiche di approvazione delle ristrutturazioni edilizia programmate dai privati, ma in questi giorni è soprattutto l'ufficio Plus che sta producendo la mole più imponente di atti. (dav.pi.)