La Nuova Sardegna

Oristano

Regole non rispettate, scattano le denunce

Regole non rispettate, scattano le denunce

Controlli a raffica e sanzioni immediate per chi non ha osservato le prescrizioni Chiuso un compro oro. Verifiche su chi è arrivato dalle zone del contagio

14 marzo 2020
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ORISTANO. Sul tavolo della questura ci sono diversi casi da esaminare. Stesso discorso per il Comando provinciale dei carabinieri. Sono quelli delle persone che hanno fornito delle giustificazioni al divieto, più o meno stringente, che impedisce di uscire di casa se non per esigenze di necessità o che, qualora abbiano lasciato il domicilio, potrebbero non aver rispettato le prescrizioni o fornito dichiarazioni fasulle. In generale la situazione è sotto controllo con decine di uomini delle forze dell’ordine impegnati nel pattugliamento costante delle strade. Ieri, in videoconferenza, i loro rappresentanti si sono riuniti per fare il punto della situazione e coordinare le azioni di prevenzione per i prossimi giorni. Tra gli argomenti in primo piano ci sono anche le preoccupazioni dei sindaci di fronte all’inatteso esodo dei proprietari di seconde case. Sono per la maggior persone andate via dalle zone in cui più alto è il contagio e l’Oristanese, seppure con un numero ridotto rispetto ad altre zone della Sardegna, non è immune da questa situazione. Molte di loro hanno fatto le comunicazioni alle autorità, per altre sono in corso le verifiche e rischiano la denuncia.

Segnalazioni sono arrivate alle forze dell’ordine sul mercatino rionale di piazza Abis, dove non era difficile notare che in più di un momento la distanza di un metro non è stata rispettata. È capitato di notare clienti in attesa molto vicini l’uno all’altro, ma anche i venditori imbustare i prodotti mentre i clienti tenevano in mano i sacchetti.

Una segnalazione è arrivata alla polizia dal quartiere di Torangius, perché in un parco pubblico c’era un assembramento di ragazzini. Sono stati invitati a rispettare la distanza prevista e quindi è stata fatta opera di sensibilizzazione verso le famiglie. Nei giorni scorsi è stato chiuso un negozio che acquista e rivende oro perché non rientrava tra quelli autorizzati. Sempre la polizia ha sanzionato alcuni giovani che si trovavano in giro per la città e non certo per motivi di necessità. A Marrubiu, due persone sono state ugualmente sanzionate perché stavano consumando della birra all’esterno di una stazione di servizio: lunga e poco rispettosa delle regole la loro sosta.

All’opera di controllo, si affianca quella di supporto utile anche a fornire le indicazioni. La stanno svolgendo in maniera intensa i carabinieri con le loro 39 stazioni presenti nel territorio che garantiscono un supporto indispensabile ai cittadini.

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