La Nuova Sardegna

Oristano

Coprifuoco, ma per fortuna virtuale, a Cabras

Coprifuoco, ma per fortuna virtuale, a Cabras

Primo giorno dopo il giro di vite. Il Comune cerca volontari per la consegna della spesa a domicilio

23 marzo 2020
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CABRAS. È domenica mattina e nell'ora in cui generalmente il paese pullula di persone che si spostano fra i bar per l'aperitivo domenicale, strade e piazze assumono tutt'altro aspetto. Domina il silenzio. Ma poco più in là, dove la via principale conduce fuori dal paese verso il mare e le campagne, la polizia locale racconta di un via vai ancora troppo intenso. «Molti gli agricoltori che dicono di doversi spostare per esigenze lavorative - dichiarano le vigilesse - ma ognuno ha con sé l’autocertificazione. Grazie alla chiusura domenicale delle attività possiamo però mandare a casa chi esce con la scusa di fare spese». Dai dati della polizia locale risultano 47 persone controllate e 20 gli esercizi commerciali. Per fortuna nessuna denuncia. Edicole e tabacchi fino a questo momento non hanno percepito alcun cambiamento. «Gli anziani continuano a venire anche più volte al giorno, siamo noi a ricordargli che dovrebbero stare a casa – racconta una titolare – ma loro ci rispondono che, considerata la loro età, la morte non li spaventa». «Solo oggi abbiamo notato un leggero calo di presenze – continua – ma sono sicura che sia dovuto al tempo incerto. Se domani dovesse spuntare il sole, saranno tutti qua fuori a fare la fila».

Nel pomeriggio un cambio di tendenza: anche le strade della periferia si svuotano. Cabras è un paese fantasma. Pochi anche i residenti che portano a passeggio il proprio animale domestico, quasi tutti con la mascherina indosso. Gli assembramenti sono esclusivamente virtuali, fortunatamente non nocivi. Sulla pagina Facebook del Comune sono tantissimi quelli che chiedono chiarimenti sulle nuove disposizioni emanate nella serata di ieri, che si aggiungono e sono anche più severe di quelle ministeriali. «Si tratta di un provvedimento che cambierà molto la vita di tutti noi – dichiara il Sindaco Andrea Abis – però siamo in una fase molto importante dell'emergenza sanitaria ed è fondamentale che tutti ci atteniamo alle prescrizioni. Abbiamo raccolto le vostre domande e pubblicato le risposte ai dubbi della cittadinanza». Novità del giorno, la ricerca di volontari per la consegna a domicilio della spesa e dei farmaci. “Requisito indispensabile – specificano dagli uffici di piazza Eleonora – non essere entrati in contatto con persone positive, in quarantena o con sintomi influenzali”. Sarà l’amministrazione a dotare i volontari delle mascherine.(va.atzeni)

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