La Nuova Sardegna

Oristano

Letture, giochi e musica: i Comuni si riorganizzano

di Valentina Atzeni
Letture, giochi e musica: i Comuni si riorganizzano

Le iniziative a distanza si moltiplicano in tantissimi centri della provincia Ludoteche, scuole civiche, società sportive e biblioteche affrontano l’emergenza

30 marzo 2020
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MARRUBIU. L’ingegno trova spesso la sua massima ispirazione nei momenti di difficoltà. Ne è la riprova il modo attraverso il quale in molti comuni dell’Oristanese, in queste settimane di emergenza, sono stati reinventati i servizi al cittadino. Musica, sport, cultura, la scelta delle attività che si possono svolgere da casa con l’aiuto di enti pubblici o scuole o associazioni è vasta. Complice una rete fatta di centri di aggregazione sociale, biblioteche, scuole di musica che ora più che mai dimostrano la loro importanza nella vita del cittadino.

A Marrubiu il Centro aggregati e connessi si è messo subito in gioco proponendo attività differenziate per fasce d’età: tutorial con attività da svolgere con i genitori, lettura di favole, anche inventate dagli stessi operatori che si improvvisano registi e propongono mini animazioni. «È un ottimo passatempo per i nostri figli, che sono impegnati in modo divertente» afferma entusiasta Arianna Onnis, mamma di Gabriele, 12 anni.

La scuola di musica propone invece video con esercizi musicali curati dai docenti e la Polisportiva marrubiese non rimane a guardare. Via alle sfide legate al mondo del basket, dove adolescenti e bambini, al grido di “Anche io accetto la sfida e resto a casa!” tentano un tiro a canestro casalingo.

Largo spazio allo sport anche a Villaurbana, dove il sindaco Paolo Pireddu fa un plauso alle società sportive che si impegnano per tenere attivi i propri atleti con attività domiciliari di calcio e pallavolo.

A Cabras, la biblioteca organizza incontri virtuali «senza tè né dolci, ma con il desiderio sempre forte di sentirci uniti, anche se distanti» dicono le operatrici, che hanno attivato un gruppo Whatsapp all’interno del quale condividere recensioni di libri letti. Sono presenti anche quelle per i più piccoli con letture, di volta in volta, legate a un filo conduttore. «Ogni incontro sviluppa una tematica ed è seguito da un tutorial – afferma la bibliotecaria Brunella Salis –. Stiamo preparando il prossimo evento, durante il quale parleremo con i bambini della paura, argomento che è doveroso affrontare in un periodo come questo, anche per capire come modulare i propri comportamenti. Sono le mamme che ci danno la carica – prosegue –, specie quando ci dicono che i loro bambini si rasserenano dopo aver sentito le nostre storie della sera».

Ma i libri arrivano anche a domicilio. È il caso di Baratili San Pietro dove «l’amministrazione intende dare una prima risposta al bisogno di cultura – afferma il sindaco Alberto Pippia – fornendo un servizio gratuito di consegna di libri e audiovisivi grazie al contributo dell’associazione Garibaldini del paese. Vogliamo dare un’alternativa alla routine casalinga quotidiana».

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