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Positivo un 50enne: non è grave, basta l’isolamento a casa
di Piero Marongiu
NURACHI. Un nuovo caso di Covid-19 è stato accertato su un 50enne. La notizia è stata ufficializzata dal sindaco Renzo Ponti che l’ha comunicata ai suoi concittadini, invitandoli a osservare...
31 marzo 2020
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NURACHI. Un nuovo caso di Covid-19 è stato accertato su un 50enne. La notizia è stata ufficializzata dal sindaco Renzo Ponti che l’ha comunicata ai suoi concittadini, invitandoli a osservare scrupolosamente le prescrizioni contenute nel decreto della presidenza del consiglio dei ministri. «Siamo stati informati dall’Ats – ha detto il primo cittadino –. Un nostro compaesano è risultato positivo al Coronavirus. La persona malata si trova attualmente in quarantena nella propria abitazione ed è sottoposta ai controlli previsti dal protocollo sanitario».
La presenza del contagio è stata appurata tramite le analisi col tampone dopo la richiesta di accertamenti formulata dai sanitari dell’ospedale di Oristano che l’avevano avuto per primo in cura. Il 50enne si era recato sabato al Pronto soccorso ed era uno dei sei pazienti, provenienti da luoghi diversi della provincia, che era stato sottoposto al test dopo che erano stati riscontrati vari sintomi riconducibili al Covid-19.
L’unico degli esami a risultare positivo è stato quello praticato al paziente nurachese, che adesso si trova in quarantena obbligatoria. «Ho avuto modo di contattarlo attraverso una videochiamata per sapere delle sue condizioni di salute – ha detto il sindaco Ponti –, ed è stato lui stesso a rassicurarmi. Ha ancora qualche linea di febbre, ma è tranquillo perché le sue condizioni di salute non appaiono serie».
Intorno al malato sono scattate immediatamente le misure che servono per tracciare i contatti che ha avuto negli ultimi quindici giorni. Per ognuno di essi e per le rispettive famiglie sono stati attivati i protocolli sanitari del caso, compreso l’obbligo di quarantena nelle proprie residenze per due settimane. Ieri sera poi, i vigili del fuoco hanno effettuato un intervento di sanificazione nei punti sensibili di Nurachi. Sono intervenuti soprattutto nelle piazze, nei luoghi vicini alle rivendite di generi alimentari e in altri luoghi pubblici comunque frequentati. Giovedì toccherà a tutte le strade del centro urbano.
Intanto sono stati rinforzati i controlli nei locali commerciali. L’Unione dei Comuni del Montiferru e alto Campidano, di cui Nurachi fa parte, nei giorni scorsi ha acquistato le mascherine per i cittadini, entro breve tempo ognuno avrà la sua. Ma in questo momento, per evitare il contagio e i rischi che comporta, viene chiesto di continuare a rispettare le norme contenute nelle disposizioni emanate dalle autorità, cioè limitare al massimo le uscite.
La provincia, al momento, rimane al di fuori dalla concentrazione dei contagi che si registra altrove. Sino a ieri i casi di positività sono 7, con 2 pazienti di Cabras e Uras ricoverati, e 5 persone in isolamento domestico, 1 a Nurachi, 2 a Cabras e 2 a Oristano.
La presenza del contagio è stata appurata tramite le analisi col tampone dopo la richiesta di accertamenti formulata dai sanitari dell’ospedale di Oristano che l’avevano avuto per primo in cura. Il 50enne si era recato sabato al Pronto soccorso ed era uno dei sei pazienti, provenienti da luoghi diversi della provincia, che era stato sottoposto al test dopo che erano stati riscontrati vari sintomi riconducibili al Covid-19.
L’unico degli esami a risultare positivo è stato quello praticato al paziente nurachese, che adesso si trova in quarantena obbligatoria. «Ho avuto modo di contattarlo attraverso una videochiamata per sapere delle sue condizioni di salute – ha detto il sindaco Ponti –, ed è stato lui stesso a rassicurarmi. Ha ancora qualche linea di febbre, ma è tranquillo perché le sue condizioni di salute non appaiono serie».
Intorno al malato sono scattate immediatamente le misure che servono per tracciare i contatti che ha avuto negli ultimi quindici giorni. Per ognuno di essi e per le rispettive famiglie sono stati attivati i protocolli sanitari del caso, compreso l’obbligo di quarantena nelle proprie residenze per due settimane. Ieri sera poi, i vigili del fuoco hanno effettuato un intervento di sanificazione nei punti sensibili di Nurachi. Sono intervenuti soprattutto nelle piazze, nei luoghi vicini alle rivendite di generi alimentari e in altri luoghi pubblici comunque frequentati. Giovedì toccherà a tutte le strade del centro urbano.
Intanto sono stati rinforzati i controlli nei locali commerciali. L’Unione dei Comuni del Montiferru e alto Campidano, di cui Nurachi fa parte, nei giorni scorsi ha acquistato le mascherine per i cittadini, entro breve tempo ognuno avrà la sua. Ma in questo momento, per evitare il contagio e i rischi che comporta, viene chiesto di continuare a rispettare le norme contenute nelle disposizioni emanate dalle autorità, cioè limitare al massimo le uscite.
La provincia, al momento, rimane al di fuori dalla concentrazione dei contagi che si registra altrove. Sino a ieri i casi di positività sono 7, con 2 pazienti di Cabras e Uras ricoverati, e 5 persone in isolamento domestico, 1 a Nurachi, 2 a Cabras e 2 a Oristano.
