La Nuova Sardegna

Oristano

SOLIDARIETÀ 

Tre paesi uniti aiutano l’ospedale San Martino

di Valentina Atzeni
Tre paesi uniti aiutano l’ospedale San Martino

VILLAURBANA. Non si contano gli atti di solidarietà e le raccolte fondi che in queste ore si avvicendano tra associazioni, privati e interi paesi. Le tre comunità di Villaurbana, Siamanna e Siapiccia...

31 marzo 2020
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VILLAURBANA. Non si contano gli atti di solidarietà e le raccolte fondi che in queste ore si avvicendano tra associazioni, privati e interi paesi. Le tre comunità di Villaurbana, Siamanna e Siapiccia hanno unito le forze, dando vita a una rete solidale che in soli tre giorni ha raccolto più di ottomila euro in contanti. L’idea è partita da un parrocchiano di Siamanna e, grazie all’impegno del giovane parroco don Matteo Ortu, ha coinvolto non solo le tre realtà da lui seguite, bensì tutta la cittadinanza dei tre paesi.

«L’obiettivo era il raggiungimento della somma di cinquemila euro, per l’acquisto di un respiratore da donare al San Martino – dichiara don Matteo –, ma solo con i contanti siamo ben oltre la cifra sperata, pertanto saranno i medici dell’ospedale a darci indicazioni su come utilizzare i soldi».

È comunque ancora da verificare a quanto ammonta il totale perché le offerte potevano essere effettuate anche tramite bonifico su un conto intestato alla Consulta giovani di Siapiccia e quindi la cifra è destinata a crescere. Fatto encomiabile, agli occhi del parroco, è che «credenti e non credenti si siano uniti per fare insieme qualcosa di bello e santo. Siamo in contatto con il reparto di Rianimazione che ci comunicherà quali sono le esigenze più immediate in questo periodo di emergenza. Probabilmente – afferma felice don Matteo –, potremmo contribuire all’acquisto di un ventilatore per la terapia intensiva, strumento più specifico rispetto al semplice respiratore». A cambiare sarebbe anche il costo dello strumento: circa 18mila euro. Si tratterebbe di un acquisto congiunto, che renderebbe fiere le tre comunità. «Ci basta sapere di aver contribuito ad aiutare la sanità in un momento di forte difficoltà», conclude il parroco.

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