SAN VERO MILIS
L’addio alla signora dei libri
Il ricordo di Alessandra Stroppa, la prima bibliotecaria del paese
02 aprile 2020
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SAN VERO MILIS. L’amministrazione comunale attraverso il sindaco Luigi Tedeschi, ha ricordato nei giorni scorsi la figura di Alessandra Stroppa, prima bibliotecaria del paese, recentemente scomparsa. La professoressa Stroppa, arrivata da Torino agli inizi degli anni ’70 del secolo scorso, ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo della vita culturale del paese. Fu proprio lei, nel 1972, a chiedere e poi ottenere l’istituzione di quello che divenne fin da subito il punto di aggregazione e studio per molti sanveresi.
Inizialmente l’importante presidio culturale trovò spazio in una piccola saletta del Comune, arredata con scaffali di metallo grigio e tavoli alti e pesanti, nella quale giovani e meno giovani si recavano per consultare i libri fatti arrivare a San Vero dalla professoressa Stroppa. «Con quei primi libri – dice Luigi Tedeschi – arrivarono anche i volumi dell’enciclopedia Utet, i saggi, i romanzi e le opere letterarie per i ragazzi e allora non c’era altro modo per far circolare in maniera diffusa la cultura. In quello spazio, per quanto angusto, si ritrovavano e socializzavano i nostri ragazzi, accolti dalla professoressa Stroppa con un sorriso di benvenuto».
All’opera della professoressa Alessandra Stroppa, che per prima ha creduto nel valore della biblioteca quale luogo di socialità e cultura vincendo la sua scommessa in pochissimo temppo, la comunità sanverese, attraverso il sindaco Tedeschi, rivolge un riconoscente grazie. (pi.maro)
Inizialmente l’importante presidio culturale trovò spazio in una piccola saletta del Comune, arredata con scaffali di metallo grigio e tavoli alti e pesanti, nella quale giovani e meno giovani si recavano per consultare i libri fatti arrivare a San Vero dalla professoressa Stroppa. «Con quei primi libri – dice Luigi Tedeschi – arrivarono anche i volumi dell’enciclopedia Utet, i saggi, i romanzi e le opere letterarie per i ragazzi e allora non c’era altro modo per far circolare in maniera diffusa la cultura. In quello spazio, per quanto angusto, si ritrovavano e socializzavano i nostri ragazzi, accolti dalla professoressa Stroppa con un sorriso di benvenuto».
All’opera della professoressa Alessandra Stroppa, che per prima ha creduto nel valore della biblioteca quale luogo di socialità e cultura vincendo la sua scommessa in pochissimo temppo, la comunità sanverese, attraverso il sindaco Tedeschi, rivolge un riconoscente grazie. (pi.maro)
