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Il sindaco convoca il Consiglio, l’opposizione si scatena

ABBASANTA. Anche negli enti pubblici del territorio il lavoro agile e gli strumenti telematici hanno temporaneamente soppiantato metodi e sistemi tradizionali, ma ad Abbasanta si fanno scelte...

03 aprile 2020
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ABBASANTA. Anche negli enti pubblici del territorio il lavoro agile e gli strumenti telematici hanno temporaneamente soppiantato metodi e sistemi tradizionali, ma ad Abbasanta si fanno scelte controcorrente. E anche impopolari, perché la decisione del sindaco di convocare il consiglio comunale in presenza dei consiglieri ha scatenato le ire dell’opposizione.

La seduta è in programma oggi alle 11.30, ma il gruppo “Noi ci siamo” non si presenterà in aula ritenendo la scelta inopportuna in questa fase della crisi sanitaria. «Sono sconcertata – ha commentato la consigliera Marilena Santona –. Non capiamo le ragioni di questa decisione, tra l’altro non ravvisiamo il carattere d’urgenza nei punti all’ordine del giorno, senza contare che non abbiamo ricevuto comunicazioni relative a eventuali sanificazioni dei locali».

In agenda c’è l’approvazione dell’elenco dei barracelli per il prossimo triennio e una modifica dell’Anas al tracciato della 131. «Cosa impediva di utilizzare altri strumenti per discuterne? Questa modalità espone le persone a rischi inutili, peraltro due nostre colleghe operano già in prima linea e nessuno di noi presenzierà», ha annunciato Marilena Santona.

Il sindaco non ha arretrato di un passo. «La ritengo una polemica inesistente. La logistica ci permette di rispettare le distanze interpersonali e useremo tutte le precauzioni anche per quanto riguarda i dispositivi di protezione, come abbiamo fatto nei recenti incontri avuti con i commercianti e gli artigiani per affrontare l’emergenza economica», ha sottolineato Stefano Sanna aggiungendo: «Emergenza, tra l’altro, non significa sottrarsi alla responsabilità di governare il paese, ma gestire la situazione nel migliore dei modi, spendendo ogni risorsa e ogni energia così come gli amministratori, i dipendenti comunali e i collaboratori stanno facendo. Quanto all’ordine del giorno, si tratta di passaggi che andavano fatti in tempi brevi, mentre per discutere di questioni come la crisi sanitaria ed economica non c’è bisogno di un elenco, è un discorso che avremmo affrontato a prescindere». (mac)

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