La Nuova Sardegna

Oristano

Ordine e sindacati attaccano Ats e Regione

Ordine e sindacati attaccano Ats e Regione

«I quattro anestesisti servono adesso al San Martino. Scelta senza senso e infantile. Richiamateli»

04 aprile 2020
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ORISTANO. L'Ordine dei Medici e i sindacati medici (Anaao e Assomed Cimo–Fesmed, la Fimmg Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, i medici pediatri, i radiologi e lo Snami, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani), attaccano la Regione, l’Assl e l’Ats e si mobilitano esprimendo «grave preoccupazione per il trasferimento dei quattro anestesisti. Questa decisione deve essere immediatamente revocata».

Ordine e sindacati denunciano «le molte carenze in cui versa il San Martino, continuamente scippato in favore di altri presidi ospedalieri, non ultimo quello di due pediatri. Il trasferimento di ben quattro anestesisti, stupisce e indigna poiché arriva a depotenziare ulteriormente il San Martino, offende e va contro una Provincia che serve 180mila cittadini a cui questa politica dimostra disinteresse, nella superficialità di decisioni, certamente non ponderate, per il bene di questo territorio. Le giustificazioni dello stesso presidente Solinas, dell’Ats e dell’assessore alla sanità Mario Nieddu appaiono senza senso e infantili. L'attività chirurgica è calata in tutti gli ospedali, nella contingenza del momento, e non può essere usata come causa. Ancora il trasferimento è inaccettabile soprattutto perchè avviene senza alcuna consultazione preventiva, come se la nostra Provincia fosse una zona esclusa dalla Sardegna. Questa scelta va annullata proprio nel rispetto, nella difesa e tutela della nostra collettività».

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