La Nuova Sardegna

Oristano

Il Pd: «Bloccate il trasferimento dei medici»

Il Pd: «Bloccate il trasferimento dei medici»

La protesta per la decisione di depotenziare i reparti di rianimazione e pediatria del San Martino

05 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. La polemica non si spegne. La preoccupazione cresce di pari passo con l’ospedale San Martino che si svuota di medici nonostante la possibilità che possa arrivare a breve la fase più complessa dell’emergenza sanitaria. La miccia si è accesa qualche giorno fa con le prime prese di posizione dell’Ordine dei medici e del sindaco Andrea Lutzu. Adesso si aggiunge la pesante critica della segreteria cittadina del Partito Democratico. «Appresa la notizia del trasferimento di quattro anestesisti dall’ospedale San Martino verso altre strutture ospedaliere, esprimiamo grande preoccupazione per il costante depotenziamento della principale struttura provinciale alla quale, di recente, sono stati sottratti anche due pediatri», sono le parole del segretario cittadino Alberto Boasso.

Il Pd evidenzia poi «l’estrema gravità dell’azione» decisa dall’Ats e passata sopra la testa di un intero territorio che si trova sempre più scoperto dal punto di vista sanitario. Il trasferimento viene chiamato in altra maniera e la parola usata è «sottrazione» di anestesisti-rianimatori che «priva la struttura di una fondamentale figura specializzata che svolge la funzione di salvaguardia della vita del paziente quando questi si trovi in imminente pericolo di vita, con le evidenti ricadute in termini di sicurezza per la popolazione – prosegue Alberto Boasso –. Non vi è alcuna giustificazione, neppure contingente, per questo sconsiderato atto che dimostra in modo inequivocabile che la sanità nel nostro territorio è senza governo, senza una guida capace e solamente in balia degli eventi».

L’ulteriore passo è la richiesta di revoca della decisione con la promessa di un impegno ad ampio raggio del Pd affinché si torni alla situazione precedente. «Colpisce che ciò avvenga senza alcuna opposizione da parte dei rappresentanti politici, cittadini e provinciali, della maggioranza che governa la Regione, atteggiamento che denota il totale disinteresse per il territorio rappresentato», conclude il segreario cittadino che poi manda il suo ringraziamento ai medici e agli operatori del San Martino per la loro personale disponibilità «che consentirà l'apertura delle due aree Covid per gli utenti oristanesi; senza di loro, nel silenzio ed abbandono generale, questo non sarebbe possibile».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative