dall’inizio dell’emergenza
In giro senza permesso, le sanzioni toccano quota 400
ORISTANO. Sarà perché i dati degli ultimi giorni sono leggermente più incoraggianti. Sarà perché il tempo passa e la quarantena è difficile da sopportare così a lungo, fatto sta che all’improvviso le...
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ORISTANO. Sarà perché i dati degli ultimi giorni sono leggermente più incoraggianti. Sarà perché il tempo passa e la quarantena è difficile da sopportare così a lungo, fatto sta che all’improvviso le sanzioni hanno subito un’impennata. Conteggiando quelle emessa dalle varie forze di polizia dall’inizio delle misure restrittive sulla circolazione delle persone, si è arrivati alla soglia delle quattrocento. Gli ultimi giorni sono stati in forte controtendenza rispetto a quanto stava accadendo nelle settimane precedenti: lunedì, per chi ha osato sfidare la sorte e i decreti, è stato però un giorno nero. I controlli sono stati 573 e le sanzioni ben 22, uno dei numeri più alti registrati sin dall’inizio dell’emergenza.
Le strade, le spiagge e le campagne continuano a essere pattugliate da Corpo forestale, polizie locali, guardia di finanza, capitaneria di porto, carabinieri e polizia. Proprio gli agenti della questura sono dovuti intervenire ieri mattina in piazza Roma a Oristano. Davanti a una banca, si è infatti formata una coda di persone in attesa di fare ingresso negli uffici e c’è stata tra i clienti e gli impiegati qualche incomprensione di troppo, tanto che è stato richiesto l’intervento di una pattuglia.
Le banche sono tra i pochi servizi aperti al pubblico, seppure con severe limitazioni. I clienti possono accedervi in numero limitato e solamente su appuntamento, ma, vista anche la riduzione del personale al lavoro in questo momento, prendere un appuntamento per telefono risultava impossibile. Chi doveva svolgere operazioni non rinviabili, si è così recato comunque alla filiale, generando l’incomprensione che si è poi risolta.
Le strade, le spiagge e le campagne continuano a essere pattugliate da Corpo forestale, polizie locali, guardia di finanza, capitaneria di porto, carabinieri e polizia. Proprio gli agenti della questura sono dovuti intervenire ieri mattina in piazza Roma a Oristano. Davanti a una banca, si è infatti formata una coda di persone in attesa di fare ingresso negli uffici e c’è stata tra i clienti e gli impiegati qualche incomprensione di troppo, tanto che è stato richiesto l’intervento di una pattuglia.
Le banche sono tra i pochi servizi aperti al pubblico, seppure con severe limitazioni. I clienti possono accedervi in numero limitato e solamente su appuntamento, ma, vista anche la riduzione del personale al lavoro in questo momento, prendere un appuntamento per telefono risultava impossibile. Chi doveva svolgere operazioni non rinviabili, si è così recato comunque alla filiale, generando l’incomprensione che si è poi risolta.