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riabilitazione 

Esercizi e test da casa con una tv e una videocamera

Esercizi e test da casa con una tv e una videocamera

ORISTANO. Fare riabilitazione a distanza, al tempo del Coronavirus, utilizzando le potenzialità della telemedicina. Ad aver avviato l’esperimento è l’Unità operativa di Neuroriabilitazione del San...

11 aprile 2020
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ORISTANO. Fare riabilitazione a distanza, al tempo del Coronavirus, utilizzando le potenzialità della telemedicina. Ad aver avviato l’esperimento è l’Unità operativa di Neuroriabilitazione del San Martino. «Per l’emergenza sanitaria, abbiamo dovuto sospendere gli accessi in ospedale dei pazienti dimessi o seguiti in ambulatorio; sono pazienti che hanno comunque bisogno di continuare il percorso riabilitativo, con fisioterapia o logopedia, anche se rientrati a casa – spiega il direttore dell'Unità operativa di Neuroriabilitazione Andrea Montis – così abbiamo pensato di cogliere le opportunità offerte della tecnologia per mantenere il contatto con loro e permettere che, anche a distanza, possano continuare ad essere accompagnati dai nostri specialisti nel pieno recupero delle proprie competenze».

Con una videochiamata i fisioterapisti e i logopedisti si mettono in collegamento con il paziente, lo guidano nel compimento degli esercizi riabilitativi – sia nel movimento che nel linguaggio – e ne valutano i risultati raggiunti. Questo metodo viene applicato qui, ed è la prima volta in Sardegna, per ciò che riguarda il trattamento dei pazienti cerebrolesi. Per adesso solo due pazienti beneficiano del sistema. «Questa pratica di telemedicina e teleconsulto, che è indicata dalle maggiori Società scientifiche e non richiede sofisticati investimenti tecnologici, è preziosa in questa fase, – osserva Montis – ma il nostro obiettivo è quello di implementarla in maniera anche quando l'emergenza sarà superata. Il proseguimento di questa attività sarà possibile grazie alla donazione di un pc e un tablet da parte della Associazione Sarda Traumatizzati Cranici e della Sechi Informatica di Oristano e dell'acquisizione di due TV con WebCam da parte dell’Assl. Potremo evitare ai nostri pazienti periodiche trasferte, rendendo loro più comodo e agile il collegamento con i nostri specialisti».

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