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Oristano

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Benedizione per Guilcer e Barigadu da Mont’e Cresia

SORRADILE. Questa mattina alle 9,30 le campane delle chiese urbane e campestri di Sorradile e Bidonì suoneranno all'unisono per annunciare la Resurrezione.Un inno alla speranza che irrompe nel clima...

12 aprile 2020
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SORRADILE. Questa mattina alle 9,30 le campane delle chiese urbane e campestri di Sorradile e Bidonì suoneranno all'unisono per annunciare la Resurrezione.

Un inno alla speranza che irrompe nel clima mesto dei paesi deserti, come desolatamente vuoti sono gli edifici di culto anche in occasione della Pasqua.

Nello stesso momento in cui le comunità udiranno i primi rintocchi, il parroco dei due paesi, don Emanuele Lecca, salirà a Monte 'e Cresia, a 470 metri d'altezza. Giunto sul promontorio spalancherà le porte della chiesa campestre di San Giovanni del Bosco e reciterà una preghiera per santificare la ricorrenza religiosa, chiedere protezione contro il nemico invisibile con cui sta combattendo il genere umano e per commemorare le vittime del coronavirus.

Accompagnato dal vicesindaco Silvano Defrassu, che parteciperà a nome della comunità, don Lecca raggiungerà la stazione di vedetta situata a pochi passi dal sagrato e impartirà una benedizione alle popolazioni dei territori che si scorgono dalla sommità di Mont'e Cresia riunendo in un ideale abbraccio Barigadu, Guilcier, Sinis, Marghine e Goceano. (mac)

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