La Nuova Sardegna

GHILARZA. In attesa di sapere quando la situazione consentirà la riapertura delle scuole, che difficilmente riprenderanno le attività in classe prima di settembre, la giunta comunale ha disposto la sospensione dei pagamenti delle rette dell’asilo nido intercomunale. Come gli altri istituti scolastici, l’edificio di via Emilio Lussu è stato chiuso agli inizi di marzo in seguito alle disposizioni della presidenza del consiglio dei ministri volte al contenimento del contagio del coronavirus. Con il servizio educativo sospeso l’esenzione dai pagamenti per tutta la durata della pandemia costituisce un atto dovuto nei confronti delle famiglie dei bambini di Ghilarza, Abbasanta, Norbello e dei paesi del circondario.

È una misura che gli amministratori ritengono, anzi, opportuna «per non gravare con ulteriori spese sulle famiglie degli utenti dei servizi comunali, vista anche la chiusura di gran parte delle attività economiche e produttive», come si rileva nella delibera approvata pochi giorni fa dall’esecutivo.

La misura adottata dalla giunta Defrassu non riguarda i versamenti effettuati per il mese di marzo poiché gli utenti che hanno pagato le rette saranno rimborsati dall’Inps. Con un provvedimento datato al 1° aprile, infatti, l’Istituto di previdenza nazionale ha stabilito che il bonus-nido 2020 verrà corrisposto ugualmente, nonostante la sospensione dei servizi educativi dovuta all’emergenza epidemiologica.

Le famiglie dei bambini inseriti al nido potranno richiedere il rimborso della rata di marzo a valere sul bonus 2020 senza l’obbligo di dimostrare la frequenza, viste le cause di oggettiva impossibilità a mandare i propri figli a scuola sin dall’inizio dello stesso mese. (mac)