La Nuova Sardegna

Oristano

Gli angeli infaticabili della Caritas

di Michela Cuccu
Gli angeli infaticabili della Caritas

Dopo quasi due mesi di blocco, aumentano ogni giorno le richieste di aiuto da tutta la Provincia

22 aprile 2020
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ORISTANO. In una provincia in affanno dopo quasi due mesi di lockdown, la Caritas continua ad essere uno dei punti di riferimento per le persone in difficoltà economica. Fin dall’inizio delle disposizione contro la diffusione del contagio da coronavirus, i volontari hanno continuato ad assicurare i servizi essenziali (ascolto e distribuzione di generi di prima necessità) ovviamente, con delle modifiche rispetto all’ordinaria gestione. Il servizio di ascolto ad esempio è rimasto attivo, principalmente via telefono, con due recapiti: 389.4792572 – 078370641. Gli operatori, coordinati dalla direttrice Giovanna Lai, nella prima fase dell'emergenza hanno contattato le persone che abitualmente si rivolgono alla struttura di via Cagliari, ma hanno anche ricevuto tantissime nuove richieste d'aiuto. Niente si è mai interrotto anche se, come prevedono le ordinanze, nei locali, si fa entrare una persona per volta e l'accesso a ciascuno è consentito una sola volta alla settimana. Alla Caritas diocesana, non si rivolgono unicamente residenti in città, ma tantissimi sono anche coloro che abitano nei centri della provincia. Da quando è vietato, se non per casi di estrema necessità, lo spostamento da un comune all'altro, sono i servizi sociali dei Comuni che fanno capo alla Arcidiocesi e le Parrocchie a far da ponte e a garantire l'assistenza ai bisognosi. E' qui, infatti, che i non residenti a Oristano possono rivolgersi per ritirare il pacco dei viveri, mai come in questo periodo, indispensabile. L'attività dell'emporio della solidarietà, invece, è stata sospesa. Per evitare disagi a coloro che usufruivano di questo vero e proprio market dove non si paga con denaro ma con delle tessere rilasciate a seconda delle esigenze, ora i viveri si ritirano nella sede centrale.

Il carico di lavoro per i volontari è aumentato notevolmente anche per la Caritas Diocesana di Ales-Terralba. La conferma arriva dal direttore don Marco Statzu. «Poco prima di Pasqua, attraverso le strutture periferiche che si trovano nel Terralbese, in Marmilla nel Medio Campidano, abbiamo distribuito alimentari ai nostri assistiti e continuiamo a farlo costantemente», dice. La quantità, enorme dei rifornimenti, rende l'idea di quanto elevati siano i bisogni in questo territorio, dove l’ente assiste quasi 1800 persone: 750 litri di latte, una tonnellata e mezza tra carne e pesce in scatola, una tonnellata di zucchero, 90 chili di fette biscottate, 2 tonnellate e mezzo di legumi (ceci, lenticchie, fagioli , piselli), quasi una tonnellata di pelati e 1800 litri di olio extravergine di oliva. I prodotti acquistati con i fondi dell’8 x mille della Caritas Italiana e i fondi della Regione Sardegna per le "Estreme povertà". C'è anche un servizio per la distribuzione gratuita dei medicinali a pagamento. Chi ne avesse bisogno può chiamare il 3701539922. «La situazione è precaria per molte famiglie. Abbiamo deciso di non lasciare solo nessuno – prosegue don Marco – per questo motivo abbiamo organizzato un servizio di ascolto telefonico, al quale si accede chiamando al 3701539922. Fin qui l'emergenza ma dobbiamo già pensare al futuro – conclude il sacerdote – la ripresa, purtroppo non sarà per tutti».

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