La Nuova Sardegna

Oristano

Ora la 292 è comunale: accessi per le case salvi

di Davide Pinna
Ora la 292 è comunale: accessi per le case salvi

Il Comune acquisisce la gestione del tratto della strada tra le frazioni di Nuraxinieddu e Massama

23 aprile 2020
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ORISTANO. Massama e Nuraxinieddu d’ora in poi verranno considerate un unico centro abitato e i proprietari delle case che si affacciano sulla strada 292 possono tirare un sospiro di sollievo. Dal punto di vista amministrativo nulla cambia: le due frazioni continueranno a esistere separatamente. Ciò che cambia è che il tratto della strada che costeggia i due paesi, pur restando una statale a tutti gli effetti, passerà alla gestione del Comune.

A stabilirlo è una delibera di Giunta, approvata il 22 aprile, che potrebbe avere, in futuro, delle importanti ripercussioni sull’assetto urbanistico dell’importante via di collegamento che unica la 131 al capoluogo, passando per le due frazioni. Il primo risultato immediato è infatti che sono salvi gli ingressi privati che si affacciano sulla strada. Fin tanto che la 292 restava di competenza statale non erano a norma e dunque non potevano essere salvaguardati nel quadro dei lavori che la Provincia e l’Anas portano avanti, con parecchi ritardi, ormai da anni. Perciò, proprio in collaborazione con l’Anas, si è arrivati alla nuova delimitazione del centro abitato che adesso andrà dal chilometro 129,175 – ossia da poco prima del bivio per l’Istituto scolastico agrario – fino al chilometro 131, poco più avanti del cimitero di Massama.

Gli ingressi alle proprietà potranno essere messi a norma e dunque coesistere con l’allargamento della strada previsto dai lavori. «Abbiamo mantenuto la promessa fatta agli abitanti di Massama e Nuraxinieddu durante il ciclo di incontri tenuto nelle frazioni l’estate scorsa» afferma il sindaco Andrea Lutzu. «Un altro degli effetti – spiega Giuseppe Pinna, dirigente del settore Sviluppo del territorio – è che verranno applicati i limiti di velocità previsti per i tratti urbani».

Il sogno di molti cittadini delle due frazioni è quello di avere in futuro degli attraversamenti pedonali sicuri, anche perché i sottopassaggi realizzati coi lavori di allargamento della strada tagliano fuori le persone con mobilità ridotta e spesso si allagano. Dal Comune non stanno lavorando su questa ipotesi, al momento, ma è certo che il nuovo assetto la renda possibile. «Il Comune potrà gestire la viabilità come in tutte le sue strade – spiega ancora Pinna –, sempre considerando però che si tratta di una strada statale e quindi con qualche limite».

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