ORISTANO
Una radio speciale per i consigli dei ragazzi
ORISTANO. Dai banchi di scuola ai microfoni di una radio. I consigli comunali dei ragazzi si raccontano a Radio Rada, diventato uno dei canali di comunicazione privilegiati dei giovani privati degli...
08 maggio 2020
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ORISTANO. Dai banchi di scuola ai microfoni di una radio. I consigli comunali dei ragazzi si raccontano a Radio Rada, diventato uno dei canali di comunicazione privilegiati dei giovani privati degli spazi e dei momenti di socialità che fino a pochi mesi fa erano prerogativa delle scuole e dei luoghi di aggregazione. La rubrica Ci siamo anche noi, trasmessa ogni giorno su www.radiorada.net alle 17, raccoglie le testimonianze sul modo in cui l'emergenza coronavirus ha condizionato l'attività degli organismi consultivi e fa da cassa di risonanza alle emozioni e alle impressioni dei giovani, che riflettono sulle implicazioni dei cambiamenti imposti dalla crisi sanitaria e s'interrogano sul futuro.
Lo spazio è curato da Mario Di Rubbo, insegnante a riposo che ha incoraggiato l'istituzione e continua a prendere per mano molti dei 52 consigli giovanili della Sardegna in attività, prossimi all'insediamento o al rinnovo. «L’idea è nata dall'esigenza di continuare a seguire e a stimolare i ragazzi, che, a causa delle limitazioni, non sono più operativi come prima», spiega il conduttore. La rubrica si è guadagnata un discreto seguito tra i radioascoltatori più giovani e tra gli stessi adulti, ragion per cui la partecipazione sarà presto aperta a genitori, insegnanti e presidi. «Ma i ragazzi resteranno sempre protagonisti», precisa Di Rubbo. «Continueranno raccontarsi, ma anche a suonare e a cantare, perché questo spazio è nato per dare loro l'opportunità di esprimersi e per mettere in evidenza le qualità di ognuno». Gli stessi intermezzi musicali sono affidati a un artista di giovane età, il polistrumentista e cantante Matteo Scano di Santu Lussurgiu.(mac)
Lo spazio è curato da Mario Di Rubbo, insegnante a riposo che ha incoraggiato l'istituzione e continua a prendere per mano molti dei 52 consigli giovanili della Sardegna in attività, prossimi all'insediamento o al rinnovo. «L’idea è nata dall'esigenza di continuare a seguire e a stimolare i ragazzi, che, a causa delle limitazioni, non sono più operativi come prima», spiega il conduttore. La rubrica si è guadagnata un discreto seguito tra i radioascoltatori più giovani e tra gli stessi adulti, ragion per cui la partecipazione sarà presto aperta a genitori, insegnanti e presidi. «Ma i ragazzi resteranno sempre protagonisti», precisa Di Rubbo. «Continueranno raccontarsi, ma anche a suonare e a cantare, perché questo spazio è nato per dare loro l'opportunità di esprimersi e per mettere in evidenza le qualità di ognuno». Gli stessi intermezzi musicali sono affidati a un artista di giovane età, il polistrumentista e cantante Matteo Scano di Santu Lussurgiu.(mac)