Equitazione “sospesa”, la solidarietà è a cavallo
di Michela Cuccu
Arborea, il resort Horse Country userà gli aiuti ricevuti da numerosi clienti per regalare ore di attività al personale sanitario e agli ospiti disabili
09 maggio 2020
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ARBOREA. Tutto era iniziato con una richiesta d'aiuto alla fine di aprile, quando, a seguito dell’emergenza sanitaria, il resort dovete sospendere l’attività: «Comprate adesso a metà prezzo le vostre vacanze equestri, altrimenti non sappiamo come mantenere i nostri sessanta cavalli», avevano detto i gestori dell’albergo. A distanza di poche settimane, l’Horse Country ha deciso di regalare tutte le ore di attività equestre comprate in anticipo dai loro clienti. Le lezioni andranno in dono al personale sanitario impegnato in queste settimane nel contrasto al coronavirus e ai clienti disabili dell’hotel.
Spiega l'amministratore della struttura, Riccardo Giachino: «Donare l’equivalente di quanto percepito in utilizzo del cavallo per passeggiate, trekking o semplicemente per un bagno al mare con il cavallo agli utenti disabili della struttura e al personale sanitario che, più di tutti in questo periodo sta rischiando la propria vita per salvarne tante altre, rappresenta per noi un atto dovuto. Un piccolo gesto di ringraziamento per manifestare l’ammirazione per coloro che hanno sorpreso il mondo e ci hanno fatto sentire orgogliosi di essere italiani».
Erano giorni difficili, quando l’Horse Country varò la campagna di vendita a prezzi dimezzati (100 euro anziché 200) delle “gift equicard”, ognuna valida per 10 ore a cavallo nelle varie attività proposte dalla struttura, dalla scuola di equitazione per i principianti alle più complicate escursioni di trekking fino al romantico bagno in mare in sella al cavallo. La serrata aveva fatto cancellare tutte le prenotazioni dei clienti, soprattutto stranieri, che erano attesi fra fine primavera e l'inizio della stagione estiva.
«La risposta è andata ben oltre le nostre aspettative – dice Edo Tondi, direttore Marketing dell’Horse Country –. C’è stato ad esempio chi dopo aver acquistato ben cinque gift, ci ha anche detto “Quest’anno, anche se mi sarebbe piaciuto, non verrò in vacanza: l’ho fatto per fare un dono ai vostri cavalli”».
Ad accogliere l’invito non sono stati unicamente i clienti abituali della struttura, frequentata non solo dagli appassionati delle attività equestri, ma anche dagli amanti delle vacanze che offrono la possibilità di godere di ambienti incontaminati come il parco e l’oasi naturalistica nella quale è immerso il resort. In questi mesi, l’Horse Country, così come tante altre strutture turistiche, ha lavorato per poter riprendere l’attività ricettiva nel rispetto delle indicazioni sanitarie. «Contiamo di poter riaprire a luglio – dice Tondi – e stiamo facendo tutto il possibile per essere pronti. È una sfida che vogliamo cogliere per riproporre i nostri servizi e i miglioramenti apportati anche in chiave di assoluta sicurezza dato che i nostri spazi ci consentono il lusso di non rinunciare a nulla nella vacanza».
Spiega l'amministratore della struttura, Riccardo Giachino: «Donare l’equivalente di quanto percepito in utilizzo del cavallo per passeggiate, trekking o semplicemente per un bagno al mare con il cavallo agli utenti disabili della struttura e al personale sanitario che, più di tutti in questo periodo sta rischiando la propria vita per salvarne tante altre, rappresenta per noi un atto dovuto. Un piccolo gesto di ringraziamento per manifestare l’ammirazione per coloro che hanno sorpreso il mondo e ci hanno fatto sentire orgogliosi di essere italiani».
Erano giorni difficili, quando l’Horse Country varò la campagna di vendita a prezzi dimezzati (100 euro anziché 200) delle “gift equicard”, ognuna valida per 10 ore a cavallo nelle varie attività proposte dalla struttura, dalla scuola di equitazione per i principianti alle più complicate escursioni di trekking fino al romantico bagno in mare in sella al cavallo. La serrata aveva fatto cancellare tutte le prenotazioni dei clienti, soprattutto stranieri, che erano attesi fra fine primavera e l'inizio della stagione estiva.
«La risposta è andata ben oltre le nostre aspettative – dice Edo Tondi, direttore Marketing dell’Horse Country –. C’è stato ad esempio chi dopo aver acquistato ben cinque gift, ci ha anche detto “Quest’anno, anche se mi sarebbe piaciuto, non verrò in vacanza: l’ho fatto per fare un dono ai vostri cavalli”».
Ad accogliere l’invito non sono stati unicamente i clienti abituali della struttura, frequentata non solo dagli appassionati delle attività equestri, ma anche dagli amanti delle vacanze che offrono la possibilità di godere di ambienti incontaminati come il parco e l’oasi naturalistica nella quale è immerso il resort. In questi mesi, l’Horse Country, così come tante altre strutture turistiche, ha lavorato per poter riprendere l’attività ricettiva nel rispetto delle indicazioni sanitarie. «Contiamo di poter riaprire a luglio – dice Tondi – e stiamo facendo tutto il possibile per essere pronti. È una sfida che vogliamo cogliere per riproporre i nostri servizi e i miglioramenti apportati anche in chiave di assoluta sicurezza dato che i nostri spazi ci consentono il lusso di non rinunciare a nulla nella vacanza».
