La Nuova Sardegna

Oristano

Sant’Ignazio resta da solo con l’arcivescovo

di Ivana Fulghesu
Sant’Ignazio resta da solo con l’arcivescovo

Laconi, annullata la processione. Monsignor Carboni celebrerà la messa per il patrono della provincia

09 maggio 2020
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LACONI. I fedeli hanno davanti a sé ancora qualche giorno di attesa prima del rientro in chiesa previsto per il 18 maggio, giorno in cui si potrà di nuovo partecipare alla messa. È certamente una buona notizia, ma per i tanti devoti di Sant’Ignazio quest’anno la festa dell’11 maggio non sarà celebrata come di consueto, con la tradizionale processione per le vie del paese.

Nel giorno in cui la Chiesa celebra il Dies Natalis del Santo più venerato da tutti i sardi, per i laconesi è il momento della festa più intima rispetto a quella di agosto che vede la partecipazione di fedeli da tutta l’isola. Quest’anno lo sarà ancora di più, poiché si pregherà da casa insieme alla famiglia. I fedeli potranno seguire la messa in onore del Santo patrono della provincia che sarà trasmessa in streaming, alle 18, celebrata dall’arcivescovo di Oristano monsignor Roberto Carboni.

In tutto questo lungo periodo senza la presenza dei fedeli in chiesa non è mai mancato ai laconesi il conforto spirituale dei frati che quotidianamente attraverso i social hanno trasmesso le messe e le preghiere serali e così anche le persone meno tecnologiche hanno dovuto imparare ad acquisire maggiore dimestichezza con questi strumenti. Se, dunque, la preghiera non è mai venuta meno, certamente la partecipazione ai sacramenti è mancata e la ripresa del 18 maggio, pur con tutte le misure di sicurezza da rispettare rigorosamente, è stata accolta con gioia.

Proprio a marzo, all’inizio dell’emergenza sanitaria, la parrocchia laconese si era affidata alla protezione del Santo laconese contro la pandemia ed era pronta ad organizzare una processione per le vie del paese, cerimonia poi annullata a seguito della decisione del Governo di sospendere le funzioni religiose e gli eventi che potessero creare assembramenti. Cosi per celebrare Sant’Ignazio con una festa di popolo come avveniva già ancor prima della sua beatificazione, si dovrà aspettare. L’attesa è per agosto, ma al momento anche questa resta una speranza legata all’andamento epidemiologico e alle conseguenti misure che verranno prese nei prossimi mesi.

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