La Nuova Sardegna

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Salta la stagione dei palii: cancellate tutte e tredici le tappe sarde

di Maria Antonietta Cossu

SEDILO. La situazione sanitaria e le limitazioni per le manifestazioni costringono l'Airvaas a gettare la spugna. Le associazioni ippiche riunite per la valorizzazione del cavallo anglo-arabo sardo...

10 maggio 2020
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SEDILO. La situazione sanitaria e le limitazioni per le manifestazioni costringono l'Airvaas a gettare la spugna. Le associazioni ippiche riunite per la valorizzazione del cavallo anglo-arabo sardo hanno cancellato infatti tutti i palii della stagione che generalmente si svolgevano tra la fine della primavera, l’estate e il principio dell’autunno. La decisione è stata tanto sofferta quanto inevitabile, data la situazione epidemiologica non ancora stabilizzata e visto che al momento è assolutamente impossibile fare qualsiasi previsione sul termine delle restrizioni e sul ritorno alla normalità.

Quello sanitario non è l'unico fattore che ha influenzato la decisione delle tredici associazioni del circuito regionale, sulla quale hanno pesato anche ragioni di ordine pratico ed economico. «Se durante gli anni scorsi, in questo periodo, i cavalli erano allenati e pronti per le gare, oggi registriamo un ritardo incolmabile nella preparazione. Inoltre le incertezze che ancora persistono riguardo alla ripresa delle attività agonistiche e sportive hanno determinato ritardi nel disbrigo delle pratiche burocratiche», spiega il presidente Antonello Puligheddu nel comunicato in cui annuncia la cancellazione delle tappe in calendario dal 31 maggio al 27 settembre. La prima sarebbe dovuta essere quella di Sorgono, la conclusione della stagione e delle emozioni per gli amanti del galoppo sarebbe stata in programma a Ottana.

Ad aver compromesso la stagione 2020 è anche l’annunciata interdizione al pubblico delle tribune, che rende economicamente insostenibili questo tipo di manifestazioni. Quello degli eventi sportivi a porte chiuse è infatti lo scenario più verosimile dei prossimi mesi, cruciali per il circuito degli anglo-arabi. Tra gli appuntamenti sacrificati ci sono quelli di Sedilo, che l’associazione ippica locale proponeva tra l’Ardia a cavallo e quella a piedi, di Paulilatino e di Samugheo, previsti tra il 25 luglio e il 30 agosto.

«L’assenza di pubblico non permette di avere alcun riscontro di tipo economico e pertanto viene meno una fonte di finanziamento fondamentale per la manifestazione e per i premi. Senza contare che l’assenza degli spettatori toglie fascino alla competizione», spiega Puligheddu, che lascia comunque aperto uno spiraglio a fantini e operatori dell’indotto prospettando la possibilità di organizzare un unico grande palio tra settembre e ottobre.

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