sanitÀ
Poliambulatori ancora chiusi, la Regione sotto accusa
di Michela Cuccu
ORISTANO. «Hanno riaperto i ristoranti, ma non i poliambulatori pubblici». È il commento polemico di Articolo Uno alle scelte adottate in Sardegna per la Fase 2. «Siamo veramente preoccupati. Ci sono...
20 maggio 2020
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ORISTANO. «Hanno riaperto i ristoranti, ma non i poliambulatori pubblici». È il commento polemico di Articolo Uno alle scelte adottate in Sardegna per la Fase 2. «Siamo veramente preoccupati. Ci sono cittadini che sono riusciti a non ammalarsi di Covid-19, ma che rischiano seriamente di ammalarsi o di aggravarsi per le malattie di cui soffrono, se gli ambulatori pubblici delle Assl resteranno ancora chiusi».
La denuncia arriva da Bruno Palmas, medico e responsabile del dipartimento Sanità regionale di Articolo uno, che interviene su una situazione a dir poco allarmante come la mancata riapertura degli ambulatori pubblici per le visite mediche programmate. «Da più di 70 giorni nei poliambulatori si fanno soltanto le visite urgenti – dice Palmas –. Se si continua a procrastinare la ripresa della normale attività poliambulatoriale riusciranno a smaltire le già lunghe liste d’attesa soltanto fra un anno e questo, è inconcepibile».
Tutto sarebbe legato alla carenza di personale infermieristico. Palmas accusa la Regione: «La politica regionale si è preoccupata di dare respiro all’economia aprendo la maggior parte delle attività produttive, contemporaneamente non ha pensato di alleviare le sofferenze dei malati cronici che in questi 70 giorni di chiusura non hanno potuto fare le visite già programmate o quelle per le patologie intercorrenti, per quanto non gravi. A questo punto – prosegue Palmas – ci saremmo aspettati che le attività ambulatoriali riprendessero il normale corso, ma evidentemente il presidente Christian Solinas e l’assessore Mario Nieddu non ci pensano proprio, a discapito dei malati e delle loro sofferenze. Chiediamo l’immediata ripresa delle attività dei poliambulatori col potenziamento delle ore di specialistica e del personale infermieristico». (m.c.)
La denuncia arriva da Bruno Palmas, medico e responsabile del dipartimento Sanità regionale di Articolo uno, che interviene su una situazione a dir poco allarmante come la mancata riapertura degli ambulatori pubblici per le visite mediche programmate. «Da più di 70 giorni nei poliambulatori si fanno soltanto le visite urgenti – dice Palmas –. Se si continua a procrastinare la ripresa della normale attività poliambulatoriale riusciranno a smaltire le già lunghe liste d’attesa soltanto fra un anno e questo, è inconcepibile».
Tutto sarebbe legato alla carenza di personale infermieristico. Palmas accusa la Regione: «La politica regionale si è preoccupata di dare respiro all’economia aprendo la maggior parte delle attività produttive, contemporaneamente non ha pensato di alleviare le sofferenze dei malati cronici che in questi 70 giorni di chiusura non hanno potuto fare le visite già programmate o quelle per le patologie intercorrenti, per quanto non gravi. A questo punto – prosegue Palmas – ci saremmo aspettati che le attività ambulatoriali riprendessero il normale corso, ma evidentemente il presidente Christian Solinas e l’assessore Mario Nieddu non ci pensano proprio, a discapito dei malati e delle loro sofferenze. Chiediamo l’immediata ripresa delle attività dei poliambulatori col potenziamento delle ore di specialistica e del personale infermieristico». (m.c.)
