La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, «Reagiamo al Covid con l’e-commerce»

Valentina Atzeni
Oristano, «Reagiamo al Covid con l’e-commerce»

Una catena di gioiellerie in città sbarca sul web. Adesso invece di ridurre personale è pronta ad arruolarne altro

22 maggio 2020
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ORISTANO. Molte aziende arrancano per ripartire, altre, dopo aver accusato il colpo, lo sfruttano a proprio favore per innovarsi. Il gruppo Gioiellerie Claudia, nato trentacinque anni fa nella via Mazzini e poi ampliato in vari punti vendita dentro e fuori città, ha deciso di aggirare l’ostacolo che nasce dalla sola vendita diretta .

«L’afflusso è decisamente ridotto e dobbiamo trovare soluzioni adeguate per non perdere il contatto con i clienti» afferma Claudia Militello, titolare della azienda gestita col marito Giorgio Stagno. In questi giorni sta mettendo in piedi un sistema di e-commerce che coprirà, grazie all’online, l’intera regione. «È da tempo che stavamo pensando di avventurarci nell’e-commerce – spiega Veronica, figlia di Claudia e Giorgio, che insieme al fratello Giacomo gestisce la gioielleria Moran, partner della casa madre nel nuovo progetto – strutturato come una sorta di franchising in rete, che verrà gestito da nuove consulenti. Loro avranno a disposizione sulla piattaforma gli interi magazzini delle gioiellerie, circa ventimila pezzi, e li promuoveranno fra i loro contatti tramite i canali social, da Facebook a Instagram, passando per Whatsapp». L’esperimento è già stato testato durante i mesi di lockdown e a detta di Claudia e Veronica è stato un successo. «Siamo partite dalla vendita di un bracciale e abbiamo notato che la risposta è stata buona, tanto che ci venivano richieste informazioni relative ad altri prodotti – spiega Veronica – ovviamente, considerando il periodo particolare, gli acquisti di valore sono stati pochi, specifici per le lauree, che a differenza delle cerimonie non si sono mai fermate». Il giro d’affari bloccato dallo stop alle cerimonie ha colpito anche il mondo dell’oro. «Avevamo preso accordi con venticinque coppie di sposi, ma al momento i matrimoni confermati per quest’anno sono due» racconta Claudia. In realtà l'organizzazione di un matrimonio per le gioiellerie comprende molto altro: acquisto bomboniere, regali per i testimoni, senza contare poi i futuri battesimi, le comunioni e cresime, che producono un indotto a più zeri. «Quest'anno la perdita è stata significativa, abbiamo avuto un crollo mai visto prima – affermano – abbiamo dovuto ricorrere alla cassa integrazione per i nostri dipendenti in attesa della ripresa». Il gruppo però pensa non solo di richiamare al lavoro i dipendenti storici, ma di assumerne altri. Quasi un miracolo in un periodo in cui tanti imprenditori si ritrovano con l'acqua alla gola. «Uno dei nostri punti di forza è il contatto con il cliente, l’aver creato un rapporto di fiducia. Siamo alla ricerca di ragazze che abbiano dimestichezza con i social consigliando e proponendo ciò di cui necessita. Vogliamo ricreare il rapporto umano che il Covid ha cercato di toglierci, ma a cui non siamo disposti a rinunciare».

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