Cabras festeggia domani Santa Maria
Cerimonia con tutte le precauzioni, sedie a distanza dentro e fuori la chiesa
23 maggio 2020
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CABRAS. La perseveranza ha vinto. Insieme alla devozione di chi non voleva accettare che la consueta processione in onore della patrona Santa Maria venisse a mancare del tutto. E così, complice l’allentamento delle restrizioni dovute al Coronavirus, domani il presidente Piero Piras e sua moglie Elisabetta Manca, insieme ad alcuni componenti del comitato organizzatore, potranno dare vita a una processione ristretta. Con loro ci saranno il parroco don Bruno Zucca e il sindaco Andrea Abis. Non sarà però la lettiga con la santa a passare per le vie, bensì la sola bandiera, portata a spalla.
«La statua di Santa Maria è troppo delicata per venire issata su un camion da sole quattro persone, come prevedono l'ordinanza del prefetto e le disposizioni del Vescovo» spiega don Bruno. «Siamo comunque molto contenti – afferma Elisabetta Manca – sappiamo che non si potrà fare più di questo, ma sarà un momento tanto semplice quanto commovente per tutti noi e per il paese». Per coinvolgere l’intera comunità, il comitato ha proposto di esporre dei fiocchi bianchi e celesti alle finestre, colori simbolo della Madonna. Piero Piras ritrova il sorriso perso lo scorso mese, quando credeva che la celebrazione sarebbe stata a porte chiuse. Invece, all’interno della chiesa al posto dei banchi sono state sistemate delle sedie per garantire la distanza sociale di chi assisterà alla messa. Nella navata centrale, protetta da un cordone, sarà sistemata la storica statua dormiente. «In chiesa potranno entrare circa centoventi persone e metteremo cento sedie sul piazzale antistante, per chi dovrà stare fuori» dice con soddisfazione il presidente. Dodici volontari e tre barracelli si occuperanno di garantire l'ordine, anche se potrebbe essere complicato evitare gli assembramenti al termine della celebrazione, quando tutti vorrebbero avvicinarsi alla santa per una preghiera.
Valentina Atzeni
«La statua di Santa Maria è troppo delicata per venire issata su un camion da sole quattro persone, come prevedono l'ordinanza del prefetto e le disposizioni del Vescovo» spiega don Bruno. «Siamo comunque molto contenti – afferma Elisabetta Manca – sappiamo che non si potrà fare più di questo, ma sarà un momento tanto semplice quanto commovente per tutti noi e per il paese». Per coinvolgere l’intera comunità, il comitato ha proposto di esporre dei fiocchi bianchi e celesti alle finestre, colori simbolo della Madonna. Piero Piras ritrova il sorriso perso lo scorso mese, quando credeva che la celebrazione sarebbe stata a porte chiuse. Invece, all’interno della chiesa al posto dei banchi sono state sistemate delle sedie per garantire la distanza sociale di chi assisterà alla messa. Nella navata centrale, protetta da un cordone, sarà sistemata la storica statua dormiente. «In chiesa potranno entrare circa centoventi persone e metteremo cento sedie sul piazzale antistante, per chi dovrà stare fuori» dice con soddisfazione il presidente. Dodici volontari e tre barracelli si occuperanno di garantire l'ordine, anche se potrebbe essere complicato evitare gli assembramenti al termine della celebrazione, quando tutti vorrebbero avvicinarsi alla santa per una preghiera.
Valentina Atzeni
