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Cento giorni per la nuova Torre

Cento giorni per la nuova Torre

Sarà ristrutturato il monumento medievale di piazza Roma

26 maggio 2020
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ORISTANO. Il Comune ha assegnato i lavori di restauro e messa in sicurezza della campana e dei solai lignei della Torre di San Cristoforo. A realizzare l’intervento sarà l’impresa Archeo&Restauri di Napoli che ha presentato un’offerta di 61 mila 408 euro con un ribasso del 26,35 per cento su una base di gara di 92 mila euro.

L’offerta della società napoletana è stata la migliore tra le cinque pervenute. Il tempo previsto per la realizzazione dei lavori è di 108 giorni.

«L’appalto è finanziato con i fondi dell’8 per mille e consentirà di rendere nuovamente fruibile la Torre di San Cristoforo, uno dei simboli identitari più importanti della città», spiegano il sindaco Lutzu e l’assessore Sanna. La prolungata chiusura della torre era dovuta al degrado dei solai lignei che negli ultimi anni era sensibilmente peggiorato al punto da impedirne l’apertura. Lo stato di degrado dei solai in legno peggiora man mano che si sale di livello: mentre il primo livello appare compromesso in particolare da guano e carcasse di piccioni, oltre che da tarli ed insetti, quello tra il primo ed il secondo piano, oltre che dalla presenza di guano, è stato colpito dalle termiti. Il terzo impalcato è rovinato anche da infiltrazioni di acqua. Il progetto di restauro, a cura dell’architetto Sara Fabbri, prevede la pulitura e sanificazione dal guano dei solai, la sostituzione degli impalcati lignei e delle strutture che li sopportano, delle scale e dei parapetti, il rifacimento del coccio negli spalti fra la torretta e le merlature.

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