La Nuova Sardegna

Oristano

Meno parcheggi per le spiagge

Meno parcheggi per le spiagge

L’area Marina protetta pensa così di ridurre l’afflusso e garantire le distanze

26 maggio 2020
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CABRAS. In attesa che la Regione predisponga le linee guida per la fruizione delle spiagge libere, il Comune si prepara ad accogliere turisti e bagnanti. E per farlo nel modo migliore e nel rispetto delle regole atte a contrastare la diffusione del Coronavirus, entro fine mese farà partire la macchina organizzativa che interesserà i 30 chilometri di litorale, 20 dei quali sono costituiti da arenile fruibile in cui potevano trovare posto circa 20 mila persone. Questo però accadeva fino all’estate scorsa. Al tempo del Covid-19, quei numeri, per evitare assembramenti e osservare il distanziamento fisico tra un ombrellone e l’altro, dovranno essere notevolmente ridotti. Le otto spiagge quarzifere del Sinis, stando al Piano di gestione del litorale, dovranno avere una zona parcheggi ben definita e con un numero di stalli associati a ognuna di esse. Questo vuol dire che gli utenti potranno accedere alla spiaggia scelta soltanto se troveranno il parcheggio. Le auto, infatti, non potranno sostare al di fuori degli spazi predisposti dall’amministrazione e se, per fare un esempio, non si trovasse uno stallo libero a Is Arutas, l’utente dovrà necessariamente cambiare spiaggia. La scelta operata dal comune per la stagione 2020, per rispettare le norme anti Covid, è quella di ridurre il numero dei posti auto, quindi, di limitare anche la capienza delle spiagge. «Is Arutas avrà un decremento del 40 per cento – spiega il Direttore dell’Area Marina Protetta, Massimo Murtas – ma la riduzione in media sarà del 12 per cento». Sul fronte degli accessi, invece, gli amministratori stanno valutando diverse soluzioni, compresa l’introduzione di un’applicazione sul telefono che consenta all’utente di prenotare. Ma le perplessità circa la sua adozione non mancano. E sono tutte di ordine pratico, come l’eventuale cambiamento di programma deciso all’ultimo momento dall’utente. «Siamo pronti a recepire qualsiasi forma di distanziamento sociale, perché interverremo limitando il parcheggio – dice l’assessore all’urbanistica e alla viabilità, Enrico Giordano – approfittiamo dell’emergenza per chiederci se questo sistema potrebbe essere applicato anche in futuro, per la creazione di situazioni di confort nella fruizione delle spiagge, soprattutto in quelle quarzifere. Proponiamo per questo un modello elastico, che consente di avere anche un miglioramento della percezione della bellezza naturalistica della spiaggia».

Piero Marongiu

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