La Nuova Sardegna

GHILARZA. Ancora una manciata di mesi e Ghilarza sarà supersorvegliata. Il sistema di telecontrollo progettato dal Comune nell’ambito del programma sulle reti per la sicurezza del cittadino e del territorio ha ottenuto il nullaosta dalla prefettura e a stretto giro di posta sarà pubblicato il bando per realizzare gli impianti. L’ultimo passaggio da fare prima di indire la gara riguarda la trasmissione del progetto alla Regione. Nel frattempo saranno individuati i siti da presidiare all’interno e alla periferia dell’abitato tra quelli indicati dall’amministrazione comunale.

I 70mila euro a disposizione non sono sufficienti a coprire la totalità delle aree nevralgiche e degli edifici pubblici, pertanto sarà realizzato un primo stralcio del progetto attivando la rete di sicurezza prioritariamente negli accessi al paese e in alcuni punti sensibili situati al suo interno. La scelta delle zone da presidiare ricadrà fra gli ingressi all’altezza delle strade provinciali 23 e 24, della numero 15 in corrispondenza dell’intersezione tra le vie Mandrolisai e Ocier Reale; fra gli incroci delle vie Santa Lucia e Marco Polo, delle vie Giovanni Paolo II e Canonico Spanu, l’ingresso da Pardu e le vie Volta, Tirso, Brumare e Canonico Licheri. Gli altri presidi indicati nel progetto sono piazza Kennedy, l’ecocentro, le scuole medie e gli impianti sportivi.

Oltre a riprendere l’area circostante, le telecamere ad alta definizione metteranno a fuoco le targhe dei veicoli. Le immagini e i dati incamerati dagli apparati elettronici saranno trasmessi alla stanza di controllo allestita all’interno del municipio, alla quale verranno collegati anche gli impianti già presenti nelle scuole primarie, in Comune e nel parco Su Cantaru. (mac)