La Nuova Sardegna

Oristano

notti bianche 

L’isola pedonale in centro costerà 46.700 euro

L’isola pedonale in centro costerà 46.700 euro

ORISTANO. Non sarà a costo zero il piano per la pedonalizzazione notturna del centro nei fine settimana fino al 31 ottobre. Questo aspetto non era entrato nel dibattito, dominato nei giorni scorsi...

10 giugno 2020
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ORISTANO. Non sarà a costo zero il piano per la pedonalizzazione notturna del centro nei fine settimana fino al 31 ottobre. Questo aspetto non era entrato nel dibattito, dominato nei giorni scorsi dalle proteste dei residenti del centro cittadino che hanno poi portato al compromesso delle zone di parcheggio riservate a ridosso dell’area interdetta alle auto. Il costo a cui l’amministrazione dovrà far fronte è di 46.700 euro e non c’è da stupirsi più di tanto, perché l’organizzazione della pedonalizzazione temporanea non è certo roba da poco.

C’è da sistemare la segnaletica, infatti, ma si tratta dell’aspetto meno rilevante, perché l’acquisto e la sistemazione dei nuovi cartelli stradali valgono 1.700 euro: certamente un passo in avanti rispetto ai disastrati cartelli temporanei delle notti bianche. Altri 10mila euro invece saranno spesi per effettuare le sanificazioni e la disinfestazione delle aree coinvolte. La voce più pesante è però quella relativa alla mobilitazione del personale, con ben 35mila euro di spesa prevista. Ogni settimana infatti bisognerà retribuire 9 ore di straordinari, da moltiplicare per i dipendenti comunali coinvolti. Si tratta di un ufficiale e di otto agenti della polizia locale e di un capo squadra del cantiere comunale più un numero indefinito di operai.

Nel frattempo è stato approntato il modulo per le richieste di suolo pubblico straordinario ed è disponibile agli operatori sul sito dell’amministrazione comunale. L’estensione del suolo pubblico non riguarderà solo le attività del centro, anche i locali di altre parti della città potranno fare richiesta. In caso di accettazione l’estensione delle aree dedicate ai tavolini potrebbe coincidere con una riduzione delle sede stradale, sempre però che sia compatibile con i dettami del codice della strada che la impediscono in prossimità di incroci e rotonde e nelle vie principali: via Cagliari, via Sardegna, via Solferino e via Pira. (dav.pi.)

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