La Nuova Sardegna

Oristano

Movida e inciviltà, Lutzu cerca il dialogo

di Davide Pinna
Movida e inciviltà, Lutzu cerca il dialogo

Il sindaco incontra il questore, ma per ora niente ordinanza anti alcol. Parlerà ai giovani che avevano imbrattato il sagrato

10 giugno 2020
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ORISTANO. I frequentatori notturni di piazza Cattedrale potrebbero ritrovarsi un ospite speciale sabato prossimo, una delle ipotesi su cui lavora il sindaco Lutzu è infatti quella di andarli a trovare direttamente sul luogo del “misfatto”. Questo perché è probabile che il sagrato del duomo diventi ancora una volta un punto d’incontro per i ragazzi. Non arriverà invece questa settimana l’ordinanza antialcolici. Potrebbe, in realtà, non arrivare mai, perché la scelta intrapresa da Lutzu è quella del doppio dialogo, da un lato con il questore Giusi Stellino e dall’altro con i ragazzi che hanno festeggiato l’ultimo giorno di scuola sul sagrato del duomo nella notte di sabato scorso lasciando poi un tappeto di rifiuti e bottiglie sul terreno.

Proprio questo ha sollevato in città un mare di polemiche: durante la notte c’è stato il bottellón, senza alcun rispetto delle misure di distanziamento fisico, in verità la riproposizione più in grande di quanto accade anche nelle altre strade del centro, e poi l’aspetto che ha destato maggiore indignazione ovvero il tappeto di rifiuti che ha accolto i primi visitatori della cattedrale l’indomani. Per evitare il bis che il Comune non vuole anche perché è stato costretto a una spesa extra per ripulire, la prima ipotesi circolata ieri era quella di un’ordinanza di chiusura notturna del sagrato, poi superata da quella di un provvedimento per il divieto di consumo e detenzione di alcolici nei fine settimana. Se la prima opzione è stata definita impossibile dal punto di vista tecnico dallo stesso Lutzu, la seconda avrebbe comunque delle grosse difficoltà di applicazione dato che in orario notturno non si può demandare il controllo alla polizia municipale.

Dopo il confronto con la questura, si è quindi optato per un approccio diverso, quello del dialogo. Strada non facile sicuramente, perché i ragazzi non sono certo un’associazione di categoria con rappresentanti che parlano a nome dei propri iscritti, ma che l’amministrazione proverà a intraprendere a partire da sabato. Per quel giorno infatti si proverà a organizzare un incontro tra il sindaco, i rappresentanti della consulta giovanile e i giovani coinvolti nella festa di piazza Cattedrale.

Da parte di Antonio Iatalese, presidente della commissione Politiche giovanili, era arrivata la proposta di recarsi in cattedrale nella notte di sabato per incontrare i ragazzi. L’opzione è sul tavolo: «Stiamo ancora valutando il modo migliore di organizzare l'incontro» spiega Andrea Lutzu. Per ora, dunque, nessun divieto e nessuna imposizione. Se però i fatti dovessero ripetersi con le stesse modalità, è quasi certo l’arrivo dell’ordinanza sul modello di quella impiegata nei giorni della Sartiglia: «Ma si tratterebbe di una decisione estrema» afferma Lutzu.

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