La Nuova Sardegna

Oristano

La solidarietà tocca quota 155mila eruo

di Michela Cuccu
La solidarietà tocca quota 155mila eruo

Un successo la raccolta di fondi dell’Ordine dei medici per aiutare il San Martino

11 giugno 2020
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ORISTANO. Per la solidarietà durante l’emergenza Covid è tempo di bilanci. Ieri mattina è stato l’Ordine provinciale dei medici a fornire i risultati della campagna di raccolta fondi avviata con il giornale online Link Oristano. Supera i 155mila euro, la cifra raccolta anche grazie all’iniziativa della Consulta giovani, che alla fine di marzo, in pieno lockdown aveva chiamato a raccolta diversi dj per una maratona streaming con dieci ore di musica.

In tutto, sono stati in 249 a contribuire alla raccolta. In buona parte si tratta di aziende che operano nel territorio, fra cui la Cao formaggi con una donazione di 129mila euro. Tanta anche la gente comune che ha partecipato all’iniziativa che ha premesso di acquistare strumenti e presidi sanitari dai respiratori alle mascherine, dai camici ai kit per test sierologici, solo per fare qualche esempio.

Sono acquisti che hanno permesso di sostenere l’attività dell’ospedale San Martino nei giorni più difficili dell’emergenza, ma anche, come ha spiegato il presidente dell’Ordine, Antonio Sulis «che hanno garantito sicurezza sanitaria a tutti gli operatori, compresi i medici di famiglia, impegnati in prima linea».

Il direttore dei servizi ospedalieri dell’Assl, Nicola Orrù, oltre a ringraziare ha anche spiegato come le donazioni «abbiano permesso di affrontare meglio l’emergenza, dato che eravamo in difficoltà anche a reperire sul mercato quei presidi». Con la fine dell’emergenza le strumentazioni non verranno messe da parte, anzi, continueranno a essere utilizzate in quei reparti che ne erano carenti, senza contare che sarà necessario farsi trovare preparati in caso di un’eventuale nuova fase che potrebbe arrivare in autunno.

Lo stesso Orrù ha poi anticipato la ripresa delle attività di routine negli ospedali dell’Assl. Da lunedì ripartiranno gli interventi chirurgici programmati e le visite specialistiche, non legate alle urgenze. L’Assl sta anche cercando una soluzione per rendere meno complicate le prenotazioni delle analisi possibili ora solo attraverso internet. Probabilmente a breve saranno gli stessi medici di base a inviare direttamente all’Assl le impegnative. Nel frattempo si cerca di ottimizzare gli spazi dell’ospedale, con lo spostamento al piano terra degli ambulatori specialistici e la realizzazione di una sala prelievi in un’ala dell’aula magna.

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