La Nuova Sardegna

ORISTANO. Sette ventilatori polmonari, tre generatori, un color doppler con carrello, un elettrocardiografo, tre defibrillatori, ma anche quasi 15 mila mascherine di vario tipo, 5 mila guanti in nitrile, centinaia di camici e calzari monouso: sono solo alcuni fra attrezzature i presidi che sono stati acquistati dall'Ordine dei medici e donati alla Assl di Oristano con i fondi raccolti attraverso la campagna “Dona anche tu”. Oltre 155 mila gli euro raccolti dal 23 marzo al 4 giugno, in una iniziativa solidale alla quale hanno partecipato 249 fra aziende, enti, associazioni e singoli cittadini che non si sono tirati indietro di fronte all'invito a contribuire per riuscire a dotare l'ospedale san Martino e le altre strutture, impegnate ad affrontare l'emergenza Covid-19. Le donazioni, nel dettaglio, sono arrivate dalla CAO, la Cooperativa allevatori ovini che ha versato 50 mila euro ( e non 190 mila euro come erroneamente riportato nei giorni scorsi); la Curia arcivescovile (25 mila euro); il Comitato ferragosto bortigalese (10 mila euro), il Rotary club di Oristano (7 mila euro); la parrocchia di santa Lucia di Siamanna e Siapiccia (6.775 euro); la consulta comunale Giovani di Siapiccia (5.963 euro); l'ordine degli Ingegneri di Oristano (5.038 euro); l'ordine dei Medici (5 mila euro); il consorzio dei Produttori risicoli sardi (5 mila euro); il coro tradizionale sardo di Simaxis (4 mila euro); 3.430 euro sono stati raccolti attraverso la maratona dj di Oristano; e 2.200 euro dal quotidiano online Link Oristano. Le donazioni dei singoli cittadini ammontano a 25.701 euro. La partecipazione dei cittadini oltre che con versamenti in denaro è stata espressa anche con donazioni in beni. Il Rotary ha infatti fornito 410 mascherine ffp2, 150 chirurgiche, 400 camici monouso, 500 calzari, 100 gel igienizzanti, la Fimmg di Pordenone 2.800 FFP2; mentre la Federazione nazionale degli ordini dei Medici ha donato 2000 mascherine ffp2. «I medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari e tutte le persone impegnate in prima linea nell'emergenza Covid, – dicono il presidente dell'Ordine dei medici, Antonio Sulis e la coordinatrice della raccolta, Gisella Masala – hanno apprezzato anche il più piccolo sforzo compiuto dai cittadini, attraverso questa ed altre iniziative similari – proseguono – grazie a tanta partecipazione gli stessi hanno potuto meglio affrontare la fatica e il rischio di questi mesi».(m.c.)