La Nuova Sardegna

Oristano

Fanghi dalla Puglia smaltiti a Magomadas, nuova denuncia

Fanghi dalla Puglia smaltiti a Magomadas, nuova denuncia

AcuqBeneComune di Planargia Montiferro e Italia Nostra Sardegna chiedono al Gip di Nuoro di valutare l'opportunità di un sequestro preventivo dell'impianto

15 giugno 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Una nuova denuncia alla Procura di Oristano è stata presentata dal comitato AcuqBeneComune di Planargia Montiferro e Italia Nostra Sardegna contro gli impianti dei fanghi di depurazione della Geco srl di Magomadas. In un corposo dossier il comitato, tutelato dall'avvocato Alessandro Gamberini, chiede ai magistrati inquirenti di valutare l'opportunità di una richiesta al gip di sequestro preventivo della discarica per interrompere il conferimento dei fanghi provenienti dalla Puglia. Nel mirino anche l'autorità amministrativa che a detta del comitato non avrebbe effettuato una reale valutazione di impatto ambientale e il settore Ambiente e Attività produttive della Provincia di Oristano che avrebbe disatteso i rilievi dell'Arpas.

La Procura si è già mossa nei giorni scorsi incaricando due ispettori di polizia giudiziaria del corpo forestale di raccogliere le testimonianze volontarie dei cittadini sul caso Geco. La denuncia evidenzia la «stranezza» di una discarica collocata nel cuore della Sardegna che smaltisce fanghi provenienti dalla Regione Puglia . «Questo fatto già a priori avrebbe dovuto destare perplessità - si legge nell'esposto - vuoi rispetto ai maggiori costi di trasporto che implica, vuoi rispetto alla maggior difficoltà di controlli a monte sulla effettiva provenienza e stabilizzazione dei fanghi».

Si sottolinea inoltre «il pericolo Covid 19 nei fanghi di depurazione, come raccomandato nel rapporto dell'Iss». Il comitato si appella «a tutte le associazioni ambientaliste perché mettano in atto ogni iniziativa utile a porre fine a questo disastro ambientale». La vicenda a Magomadas sta creando un clima di forte tensione. Nel dicembre scorso un attentato incendiario era stato messo a segno negli impianti della Geco. Qualche giorno fa un altro episodio inquietante: sono state squarciate con una lama le gomme dell'auto di un attivista che si batte contro lo smaltimento dei fanghi di depurazione. (Ansa).

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative