La Nuova Sardegna

Oristano

Stop allo streaming, si torna in aula

Stop allo streaming, si torna in aula

In consiglio comunale la discussione sul servizio dei parcheggi a pagamento

15 giugno 2020
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ORISTANO. Quarantena finita, per il consiglio comunale. Domani e giovedì si torna in aula, ma non in quella virtuale che ha ospitato le riunioni negli ultimi tre mesi. Col rientro nella Sala degli Evangelisti si dovrebbero mettere da parte la confusione, le lungaggini e gli infiniti appelli nominali delle assemblee in remoto. Sarà una riunione con tutti i distanziamenti e probabilmente chiusa al pubblico, che potrà seguirla su internet.

Il quinto Consiglio dell’anno partirà con la nomina dei componenti di minoranza nelle commissioni, scombussolate dopo l’ingresso in maggioranza di Fratelli d’Italia e l’uscita dei sardisti. Poi toccherà al dibattito sulle mozioni, quasi interamente presentate dalla minoranza. L’attenzione è puntata in particolare sul servizio dei parcheggi a pagamento. L’appalto scade il 4 novembre e sia il centro sinistra sia il centro destra vorrebbero che si valutasse la possibilità di affidarne la gestione alla Oristano Servizi, società partecipata del Comune. L’obiettivo è di aumentare gli introiti che si aggirano sugli 80mila euro annui, garantire la continuità dei posti di lavoro e migliorare il servizio.

Un’altra mozione si occuperà la chiusura del dormitorio, mentre le interpellanze riguardano la mancata trasparenza nell’impiego dei proventi dell’imposta di soggiorno 2019 e quella presentata da Fratelli d’Italia e Andrea Muru (Fortza Paris) che, con toni abbastanza critici, chiede conto dei mancati lavori per abbattere le barriere architettoniche e migliorare la situazione dei marciapiedi di via Pietri, accusando l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Pinna di «totale immobilismo». (dav.pi.)

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