La Nuova Sardegna

BARESSA. In attesa di poter tornare nelle strade e nelle piazze, il gioco tradizionale si pratica da casa. “Gioca a casa con Olympias” è l’iniziativa che il Consorzio Due Giare e l’Acsd Nayeli rivolgono a bambini, ragazzi, genitori e nonni. È una nuova sfida di Olympias - Giochi tradizionali della Sardegna manifestazione che ha ben dieci edizioni al suo attivo, oltre 2.500 bambini e ragazzi partecipanti e 70 comuni della Sardegna coinvolti. «Il progetto – spiegano i promotori – nasce nel silenzio dell’isolamento e si pone come risposta al bisogno e al diritto primario dell’infanzia al gioco e alle restrizioni delle libertà dei minori nel momento critico di limitazione delle attività. L’obiettivo è utilizzare il gioco tradizionale come strumento pedagogico, ricreativo, creativo e di arricchimento culturale inserendolo in chiave innovativa nelle grande maglie della rete web in linea con il fine primo del progetto Olympias: la salvaguardia del gioco tradizionale».

Nel vasto repertorio dei giochi ne sono stati selezionati otto da cui far emergere otto tutorial, postati ogni lunedì, a partire dal 29 giugno, sulle pagine social di Olympias, attraverso i quali apprendere le regole e recuperare materiali, in modo da non far perdere il prezioso legame con la natura, ma anche valorizzare la creatività e il senso del riuso.

Per partecipare basta inviare un video realizzato mentre si pratica il gioco in casa o una video intervista fatta ai nonni che raccontano i giochi della loro infanzia. Il progetto, che nasce da un format e marchio di Roberta Muscas, creato per la salvaguardia del patrimonio immateriale del gioco tradizionale, ha varcato il mare e vanta un processo di cooperazione internazionale.

Ivana Fulghesu