La Nuova Sardegna

Oristano

Non spariscono gli alberi ma le buche per il golf

di Enrico Carta
Non spariscono gli alberi ma le buche per il golf

Dimezzato a Torregrande il progetto turistico immobiliare della Ivi petrolifera La Regione non darebbe l’ok all’abbattimento di troppi pini ed eucaliptus 

26 giugno 2020
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ORISTANO. Non saranno gli alberi della pineta a sparire. La scure dimezzerà invece la parte del progetto turistico immobiliare di Torregrande della Ivi Petrolifera che riguarda il campo da golf.

L’idea originaria di un percorso a diciotto buche viene momentaneamente accantonata, o meglio ridimensionata per fare spazio a un percorso a sole nove buche. Non esattamente quanto di più appetibile per i golfisti, ma sembra solo un passaggio obbligato dall’imbuto in cui la Ivi è costretta dalle norme ambientali e paesaggistiche nella maratona per ottenere il via libera all’intero progetto.

Manca l’ufficialità sul ridimensionamento, ma a pochi giorni dalla presentazione dei documenti che contengono la modifica rispetto al piano originario, qualche dettaglio trapela ed è ormai chiaro che finirà nel cassetto quella parte di progetto che considerava come strada da percorrere quella di far nascere il campo da golf nella parte di Torregrande oggi occupata dalla pineta. La Ivi, secondo la convenzione, si doveva occupare di reimpiantare la vegetazione in altre zone del territorio comunale, ma l’operazione sembra saltata.

L’azienda per il momento resta in silenzio, ma è il mondo politico che si agita (molto poco a dir la verità) attorno al progetto ad aver avuto e fornito qualche indiscrezione sulla rimodulazione avvenuta in questi mesi. Che qualcosa sarebbe stato rivisto era apparso chiaro sia dopo le riunioni con i vari organismi regionali chiamati a giudicare la validità del progetto sia nell’incontro pubblico in cui i tecnici e i progettisti avevano risposto alle domande di associazioni e cittadini che chiedevano chiarimenti su alcuni aspetti del progetto.

La fine che farà la pineta è il vero nodo cruciale di tutto il piano di investimento turistico e immobiliare, che prevede la costruzione di 4 alberghi, 30 unità da destinare a residenze turistico alberghiere, 34 residenze stagionali e servizi a 500 metri dal mare, per un totale di 160 posti letto. Secondo il progetto originario alcuni ettari di vegetazione, in parte pini e in parte eucaliptus, sarebbero stati cancellati per far posto a una parte del percorso golfistico per poi essere reimpiantati in altre zone. Il sentore è che dalla Regione un intervento così massiccio sulla vegetazione non sarebbe stato accolto e così per il momento la Ivi ha deciso di metterlo da parte, per magari riproporlo successivamente.

Le cubature del piano di modifica rimarranno più o meni invariate rispetto al progetto originario. E intanto il Covid ha rallentato anche le operazioni di bonifica del sito in cui la Ivi precedentemente gestiva una raffineria e poi un deposito di rifiuti ospedalieri.

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